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1 I = SCI no è in difficoltà nel fornire una risposta, LETTURA
SC + può ricorrere all‘aiuto di un compagno.
classe Obiettivi
E = SCE LETTURA E SCRITTURA lComprendere frasi che
STRUMENTALE
Creiamo un altro schema per i gruppi SCA rispettano l‘ordine canonico
/ SCO e SCU. Proponiamo le seguenti attività in- soggetto + verbo + oggetto
tervallandole a quelle metafonologiche diretto o indiretto.
S+C+ A = SCA presentate in precedenza, rispettando la
O = SCO sequenza: parole con SCI/SCE; parole con lRicavare informazioni pratiche
U = SCU SCA/SCO/SCU; parole con SCHI e SCHE. da semplici e brevi testi non
continui (promemoria, istruzioni,
italiano Ribadiamo che, in questo caso, ogni suo- Parole con… avvisi ecc.).
no è rappresentato da una lettera.
Chiediamo ai bambini di scegliere al- LA SEQUENZA DEI FATTI
Quando i bambini hanno ben conso- cune parole che contengano il digramma IN UN TESTO NARRATIVO
lidato l‘acquisizione della corretta scrittu- /sc/. Ciascun bambino, sul suo quaderno,
ra delle parole con SCI/SCE e SCA/SCO/ realizza i disegni delle parole suggerite e Distribuiamo la scheda 2 e invitiamo
SCU, possiamo introdurre i gruppi SCHI scrive a fianco il nome o una breve frase. i bambini a leggere in autonomia il rac-
e SCHE. Iniziamo chiedendo di scrivere conto almeno un paio di volte, con molta
parole quali scheda. Sia che i bambini si- Lettura e scrittura di parole attenzione.
ano già in grado di ricorrere all‘uso dell‘H, con il digramma /sc/ Chiediamo poi di lavorare individualmen-
generalizzando quanto precedentemente te e sistemare i fatti narrati in ordine cro-
appreso creando le sillabe CHI/CHE (vedi Forniamo ai bambini sequenze di paro- nologico.
“La Vita Scolasticaâ€, n. 7/2017), sia che le bisillabe con il digramma /sc/. Essi si al- Se qualche alunno fa ancora fatica a
propongano soluzioni non â€convenzio- lenano a leggerle sia in riga sia in colonna. riconoscere i caratteri in stampato mi-
naliâ€, rimarchiamo la necessità di ricorrere Infine verifichiamo, attraverso un dettato nuscolo, presentiamogli il testo scritto in
all‘espediente grafico (l‘H) per rappresen- prima di parole e poi di frasi, la capacità di stampato maiuscolo.
tare il suono duro nei gruppi SCHI e SCHE. scrivere correttamente tali parole. Correggiamo insieme l‘attività sottoline-
ando nel testo le informazioni utili.
GIOCHI METAFONOLOGICI SCHEDA DI VERIFICA
Il gioco del giradischi rotto INFORMAZIONI PRATICHE
Distribuiamo la scheda 1 per una ve- IN TESTI NON CONTINUI
Proponiamo un gioco per far esercita- rifica complessiva. Le attività proposte nei
re i bambini nella segmentazione sillabica vari esercizi intendono verificare il raggiun- Distribuiamo la scheda 3. Essa ripor-
e fonemica di parole con /sc/. Il bambino gimento dei seguenti obiettivi: ta i materiali necessari e le istruzioni per
parla come il giradischi rotto che non rie- 1. distinguere i disegni con il nome che realizzare un semplice lavoretto. Il testo
sce a dire le parole per intero, ma le spez- contiene il digramma /sc/; proposto è incompleto. Chiediamo ai
zetta in sillabe (o in fonemi). 2. autodettato: dall‘immagine alla parola bambini di provare a scrivere le parti che
Successivamente, proponiamo lo stesso con /sc/; mancano. Lasciamo qualche giorno affin-
gioco per le parole con i gruppi SCA/SCO/ 3. indicare la sillaba presente nel nome illu- ché i bambini possano procurarsi il mate-
SCU e poi con SCHI/SCHE. strato date due alternative; riale occorrente; poi, in classe, chiediamo
4. abbinare semplici frasi date alle relative di seguire le indicazioni per seminare l‘er-
Il gioco dei cartellini immagini. ba nel guscio d‘uovo.
Svolgiamo questa attività dopo aver in- COME & PERCHÉ
trodotto anche il digramma SC e i gruppi
S + C + (H) + vocale. Revisione e controllo
Procuriamoci un mazzo di carte, ciascuna
con un‘immagine che rappresenti una pa- Al termine di ogni dettato abituiamo i bambini a controllare la correttezza
rola con uno dei gruppi SC o S + C, all‘ini- delle parole che hanno scritto. Favoriamo l‘autocorrezione facendo ripetere la
zio o in mezzo o alla fine della parola (con parola da scrivere. Leggiamo la forma sbagliata in modo da indirizzare il bam-
la LIM a disposizione possiamo predisporre bino nell‘individuazione dell‘errore. Progressivamente forniamo suggerimenti
un ppt con un‘immagine per slide). via via meno espliciti. Per esempio indichiamo all‘inizio di riga quante parole
Mostriamo a un alunno un‘immagine e devono essere corrette.
chiediamogli di nominare l‘elemento raf- Poiché il lavoro di revisione richiede un certo impegno, facciamo in modo che
figurato, dire quale gruppo contiene (“SC il compito di scrittura non risulti eccessivamente faticoso. Solo così i bambini
o S + C?â€) e dove si trova il gruppo nella si possono applicare in modo proficuo alla fase del controllo.
parola (es. “SCE si trova all‘inizio, in mezzo
o alla fine della parola?â€). Se un bambi-
26 La Vita Scolastica - n. 8 - 2017