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Questi giochi richiedono una continua ricerca della La musica
“giusta misuraâ€a partire dall’osservazione della po-
stura del bambino, accogliendo le sue eventuali ten- Quando raccontiamo una storia, una filastrocca o
sioni muscolari, guardandosi negli occhi. Un modo una tiritera, l’interpretazione può ispirarsi al signi-
di dialogare con il corpo ancor prima di iniziare con ficato e alla musicalità delle parole. Per esempio, ri-
le parole che possono essere anche in rima. pensando a “Il pollice è malatoâ€, quando si dice “E
giù si è coricato†si può fare un glissando, cioè un
Le parole abbassamento progressivo della voce. Le tenerezze
ludiche sono una vera e propria occasione per gio-
Le parole delle tenerezze ludiche di origine popo- care anche con la musica. E se pensiamo ai “caval-
lare ci mettono di fronte allo stupore che possono lucci†ecco che possiamo focalizzare l’attenzione sul
suscitarci i fatti di tutti giorni e, talvolta, i drammi tempo (andamento e velocità ) e sul ritmo (succes-
della vita. Sono parole che un bambino conosce e sione di accenti).
che può conoscere. Sono parole che vanno ad am- Un cavalluccio che permette di soffermarci sulla rit-
pliare un vocabolario utile per nominare, descrivere mica è “Il cavallo del bambinoâ€. A seconda del “tipo
e raccontare la realtà intorno a sé. Una fondamen- di cavallo†l’adulto può muovere le gambe in modo
tale variabile per lo sviluppo linguistico sta proprio lento se il cavallo va pianino, sostenuto se galoppa;
nel “contenuto che un bambino possa capire e/o a mentre con un ritmo sincopato (mettendo l’accento
cui possa rispondere†(Camaioni, 1996). Per esem- dove meno ce lo aspettiamo) se “va a zoppettoâ€â€¦
pio, “Il pollice è malatoâ€, dove si raccontano alcune Senza escludere che alcuni movimenti possono es-
azioni cariche di affettività , è una storia fra le dita sere inventati, come quello che può servire per valo-
che ci permette di entrare nel profondo di un mo- rizzare il silenzio e il risposarsi un po’: “Il cavallo del
mento di quotidianità . tenente non fa niente non fa niente!â€.
Il tempo e il ritmo sono due elementi fondamenta-
Il pollice è malato li della musica perché determinano la tensione del
Storia su una mano brano (tenerne di conto evita eventuali appiattimen-
ti). Giocare con i diversi elementi della musica per-
Il pollice è malato mette di tenere sempre vivo un brano (anche quello
che recitiamo per l’ennesima volta), soprattutto se
(Accarezzare il pollice del bambino) poi termina con un “Patapum! Giù per terra!â€.
E giù si è coricato Il cavallo del bambino
Cavalluccio faccia a faccia
(Piegare il pollice sul palmo)
Il cavallo del bambino
L’indice lo copre Va pianino, va pianino
(Piegare il dito indice sul pollice) Il cavallo del gradasso
Va di passo, va di passo
Il medio lo riscalda
Il cavallo del giovanotto
(Piegare il dito medio sul pollice) Va di trotto, va di trotto
L’anulare dice al mignolino Il cavallo del vecchietto
Va a zoppetto, va a zoppetto
(Piegare l’anulare sul palmo)
Quando il re monta in groppa
“Shhhh… sta buono fratellino†Galoppa, galoppa
(Far accarezzare il pollice dal mignolo) Il cavallo che va in guerra
Patapum! Giù per terra!
(Lasciar cadere il bambino, sorreggendolo)
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