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ASCOLTARE L’INFANZIA Giuliana Pinto
Universitˆ di Firenze

Paese che vai,

bambino che trovi

a ricerca A Day In The Life (Un giorno nella no incoraggiate la capacità di fare cose di propria
vita) condotta da Ann Cameron e colleghi iniziativa, la fiducia in se stessi, l’autonomia nel
anche nel nostro Paese si impernia sulla gioco e l’emancipazione dall’eccessivo controllo
L vita quotidiana di bambini di due anni ap- degli adulti…
partenenti a culture diverse, in molteplici località
del globo. Lo sguardo del ricercatore segue i bam- Il contesto
bini nel corso di un intero “giorno qualunque”, dal In realtà la “più importante” delle condizioni da of-
risveglio mattutino all’addormentamento serale, frire al bambino cambia a seconda del contesto in
accompagnandoli nelle transizioni che compiono cui sta crescendo quel bambino e nel quale sono
da un ambiente all’altro, da un compito all’altro, da cresciuti i suoi familiari. Che cosa significa “sicu-
un interlocutore all’altro e documentando il quadro rezza fisica” in ciascuno dei luoghi di origine, che
variegato delle routine che ciascuna cultura pro- cosa significano amorevolezza, contatto, presen-
pone ai piccoli: giocare, andare a trovare i nonni, za, e come si esprimono nei confronti di un bambi-
consumare i pasti, stare con la babysitter, andare no? Che cosa significa “abbastanza cibo”? In che
a letto… cosa consistono la stimolazione e le opportunità?
Queste attività esprimono i valori e gli obiettivi di Le risposte sono diverse, dipendenti da aspetti
una comunità, il modo in cui essa vede il bambino, della vita delle comunità umane oggi sempre più
i sentimenti e le competenze che si aspetta da lui, eterogenei: divisione del lavoro, ruoli di genere, ri-
il sistema di regole cui deve adeguarsi, le risorse sorse economiche, sistemi valoriali, religiosi, etici.
che mette a sua disposizione. Il divario tra i compiti di sviluppo di cui il nido è re-

L’ambiente educativo
Dalle conversazioni condotte dai ricercatori con
le numerose famiglie coinvolte nel progetto sono
emerse idee disparate sull’ambiente educativo in
cui i vari partecipanti avrebbero voluto far cresce-
re i propri figli: alcuni hanno descritto un ambien-
te nel quale vengano coltivati valori tradizionali e
religiosi, dove i bambini possano sentirsi protetti,
accuditi, amati e trarre gioia dalla loro infanzia,
sperimentare relazioni sociali calde e cooperati-
ve, vedere i loro diritti rispettati e ascoltate le lo-
ro voci. Altri hanno proposto un luogo dove sia-

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