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Leggere L’EDITORIALE
di Silvana Loiero
sempre
eggere in modo silenzioso o ad alta voce filastrocche e poesie, racconti e Si comincia
testi di divulgazione o per lo studio; leggere a casa, a scuola, in biblioteca,
L sui libri di carta, sul tablet. Possono variare modalità, contenuti, tempi, da piccoli e si
luoghi e scopi, ma tutte le esperienze hanno un elemento comune: ogni atto di
lettura produce in chi lo fa una serie di reazioni. Non ci sono soltanto la fatica, prosegue per
causata dall’impegno e dalla complessità dei processi messi in atto, o la piace-
volezza e, a volte, persino la noia e la mancanza di soddisfazione. Ci sono anche tutta la vita.
altri effetti: lo sviluppo di processi linguistici e cognitivi, emotivi e affettivi che
aprono la porta al mondo della conoscenza e della cultura, all’esplorazione fan- Per non smettere
tastica e all’immaginario, allo sviluppo di atteggiamenti empatici verso gli altri
e alla voglia di comunicare per confrontarsi e condividere le proprie letture. mai di imparare
Per tutto ciò è importante, per i ragazzi, avere disponibilità di libri, da leggere e comprendere
o ascoltare e, per gli insegnanti, lavorare per “coltivare” lettori, contribuire a
creare quella consuetudine con i libri che diventi la base per una pratica di
lettura autonoma e personale.
Una pratica che oggi, con la transizione verso il mondo digitale, diventa ine-
ludibile. Maryanne Wolf, neuroscienziata americana esperta di lettura, parla
della necessità di una bi-alfabetizzazione, ovvero una doppia alfabetizzazione
su carta e su mezzi informatici, poiché l’uso esclusivo del supporto informatico
per leggere può apportare cambiamenti nella struttura delle nostre connessio-
ni cerebrali. Nel passaggio dalla carta stampata alla cultura digitale il cervello
che legge si evolve: la velocità nell’elaborare grandi quantità di informazioni va
a scapito della lettura “profonda” dei testi a stampa, che richiedono tempi più
lenti. Non si tratta, però, di contrapporre semplicemente la carta al digitale,
ma di preparare i ragazzi a “leggere bene e in profondità, con qualsiasi stru-
mento” (M. Wolf, Lettore, vieni a casa, Vita e pensiero, Milano, 2018).
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