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L’EDITORIALE
di Silvana Loiero
Focus sulla
Primaria
rmai ci siamo abituati: di tanto in tanto noti intellettuali italiani si oc- Gli insegnanti
cupano sui media della scuola, evidenziandone i disastri. Dicono che i
O ragazzi vanno male, sparano a zero sui docenti, propongono personali fanno “miracoli”,
interpretazioni e soluzioni che, il più delle volte, fanno riferimento a una scuola
selettiva. in nome di quel
I problemi della scuola esistono, ma è anche vero che bisognerebbe analizzarli
in modo approfondito, interrogarsi sulle cause reali, supportare le affermazioni concetto di “cura”
con una attenta analisi dei dati e, soprattutto, ascoltare la voce di esperti in cam-
po scolastico per un dibattito a più voci. pedagogica
Qui vogliamo focalizzare l’attenzione sulla scuola primaria per evidenziare come che rappresenta
i docenti siano riusciti a restare “in equilibrio” nonostante tutti gli tsunami che
li hanno travolti negli anni. Un esempio per tutti è stata la cosiddetta Riforma un loro segno
Gelmini, che ha comportato un impoverimento di risorse e lo stravolgimento
di modelli di scuola che funzionavano bene, come il “tempo pieno” e il “modu- distintivo
lo”. Da allora, complice la scomparsa della “contemporaneità”, l’organizzazione
scolastica è diventata più complessa e richiede molta “creatività” nell’incastro di
tempi e risorse professionali.
Eppure la scuola primaria funziona ancora bene nel suo complesso, e fa fare ai
propri allievi esperienze di notevole qualità, tra mille dif!icoltà e nonostante i
cambiamenti che le varie leggi di riforma hanno richiesto. Chi guarda questa
scuola dal di dentro si rende conto che gli insegnanti fanno “miracoli”, in nome
di quel concetto di “cura” pedagogica che rappresenta un loro segno distintivo.
Speriamo che, per un po’ di anni, il ministro di turno non decida di usare il cac-
ciavite o la ruspa. La scuola primaria non ha bisogno di ulteriori scossoni e, inol-
tre, deve riacquistare la centralità che merita.
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8 | 2020 L’EDITORIALE