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IL TEMA



         Lessico: le parole dei bambini













            Lessico






            e cittadinanza








             Anche per leggere e comprendere testi che

             regolano  la vita quotidiana è necessaria la

             competenza lessicale. Ma basta che i bambini
             conoscano un certo numero di parole?

                                                                                              SEGUI IL WEBINAR
            di Alberto A. Sobrero, Università del Salento                                  DI ALBERTO A. SOBRERO





               a “competenza di cittadinanza”, forte del prin-  mour. A guardarla da vicino, però, si rivela molto ma
               cipio di autorità che le proviene dal MIUR e    molto impegnativa. Lo stesso Consiglio d’Europa la
         L dalle Raccomandazioni del Consiglio d’Euro-         de!inisce così: “capacità di agire da cittadini respon-
          pa, da qualche tempo entra in gran parte dei cur-    sabili e di partecipare pienamente alla vita civica e
          ricola orizzontali e verticali e nei progetti di ogni   sociale, in base alla comprensione delle strutture e
          ordine di scuola. È una parole-chiave. Moderna, gla-  dei contesti sociali, economici, giuridici e politici”.



          UN PREREQUISITO                    nente (quella che nella provincia Italia,   modo corretto, rispettando la privacy
          FONDAMENTALE                       ammalata  di  anglomania,  si  chiama   altrui e difendendo la propria; impari
          Allora, non si tratta solo di insegnare a   lifelong learning). Si tratta di creare le   a farsi un’opinione sui fatti del giorno,
          bambini e bambine, a ragazzi e ragaz-  condizioni  perché  il  nostro  scolaro,   sulle  vicende  dello  scenario  politico
          ze, che cos’è il Parlamento, come si fa   da grande, non abbia bisogno di sug-  e  sociale,  nazionale  e  internazionale,
          una legge, quali sono i tre poteri del-  gerimenti e rimproveri per esercitare   senza cadere nelle mille trappole tese
          lo Stato, e di commentare passi della   i propri diritti e rispettare quelli degli   a chi non si informa da più fonti – va-
          Costituzione: si tratta di impostare e   altri, ma anche – più banalmente – per   lutandone  le  rispettive  attendibilità
          condurre  un’azione  educativa  di  am-  utilizzare  Internet  con  discernimen-  – ma si lascia sedurre dallo slogan più
          pio respiro, che arrivi addirittura a co-  to, sapendo distinguere le notizie vere   accattivante. Di più. La competenza di
          prire esigenze dell’educazione perma-  dalle bufale, e interagire nei social in   cittadinanza,  sempre  nel  documento



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