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LA GESTIONE DELLA CLASSE

















                                                                                              LEGGI
                                                                                        PSICOLOGIA E SCUOLA
          Franco Nanni                                                                  www.psicologiaescuola.it
          Psicologo scolastico








          L’innovazione



          sta nella mente








                a maestra Anna ha salutato gli alunni e osserva sconsolata       sa, o forse non sono una buona inse-
               l’aula !." dove sta lavorando da quest’anno. Era partita a set-   gnante, o...
         L  tembre con grande entusiasmo, ma a maggio si trova di fron-          –  Fermati,  aspetta!  Riflettiamo  in-
                                                                                 sieme.  Forse  siamo  troppo  influen-
          te a uno scenario deludente: la classe, dopo un inizio elettrizzante,   zati  dal  mito  dell’innovazione  per
          ha #inito con il mantenere sostanzialmente invariate tutte le criti-   essere  obiettivi.  Chiediamoci  che
          cità che già presentava.                                               cosa meriti davvero questo nome: è
                                                                                 suf#iciente che qualcosa non sia sta-
                                                                                 to fatto prima, che sia, banalmente,
                                             agevolasse il lavoro e facilitasse l’ap-  “nuovo”?
          NUOVE TECNOLOGIE                   prendimento,  soprattutto  per  i  più   –  Oh,  credo  proprio  di  no.  L’inno-
          A SCUOLA: QUALI                    deboli, ma non è stato così.        vazione  deve  portare  qualcosa  di
          VANTAGGI?                          –  Che  vantaggi  avrebbero  dovuto   buono, e deve arrivare alle persone...
          La  sua  voce  interiore  interviene  in   trarne gli alunni che de#inisci più de-  insomma,  una  buona  innovazio-
          suo aiuto.                         boli?                               ne  dovrebbe  contribuire  a  risolvere
          –Ti  vedo  delusa  e  scoraggiata…  ma   – Per loro, oltre ai nuovi dispositivi,   problemi che non erano risolvibili in
          quali erano le tue aspettative?    avevo  predisposto  metodologie  di-  precedenza.
          – Ah... Guarda, so bene che la tecno-  dattiche  innovative,  che  avrebbero   –  Ah,  ora  capisco  meglio  il  moti-
          logia non fa miracoli, ma avrei voluto   dovuto  ridurre  le  loro  dif#icoltà  di   vo della tua delusione! Le soluzioni
          vedere se non altro più motivazione   apprendimento;  non  mi  riferisco   nuove  che  ti  aspettavi  non  si  sono
          e più interesse; visto che sono dei na-  solo ai DSA ma alle carenze diffuse,   manifestate.
          tivi digitali, speravo anche che l’uso   non  categorizzate,  che  sono  tante.   – È così. Ho sbagliato qualcosa?
          a scuola dei loro strumenti preferiti   Evidentemente ho sbagliato qualco-  – Permettimi una digressione. Pensa



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