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ABITARE LO SPAZIO Barbara Zoccatelli
Pedagogista, “La Coccinella”,
Università di Trento
Angela Palandri
Formatrice, didatta dell’arte,
Associazione “Crescere”
C’è gioco
e gioco...
Il ruolo dell’educatore nel Spesso i giocattoli più ricercati mettono in luce la creatività di
chi li ha ideati, ma rischiano di spegnere quella di chi li usa.
gioco: come progettare lo Che cosa scegliere? Come fare?
spazio e scegliere i giocattoli Integrare gli aspetti fisici e cognitivi insiti nell’esperienza ri-
chiede molta cura e attenzione da parte dell’educatore, per
questo si tratta di mettere a disposizione del bambini ma-
teriali naturali, materiali di uso quotidiano ben presentati e
gni bambino gioca spontaneamente assortiti tra loro.
perché prova gioia e benessere, gioca
per il piacere di farlo e così si prepara Giocattoli per sperimentare
Oalla vita, sperimentando la complessità I giocattoli più apprezzati sono spesso quelli più semplici, che
del reale in una dimensione semplificata e si- non mettono un freno alla sperimentazione e alla ricerca e
cura.Giocando impara anche a conoscersi nelle che, attraverso le mani, i pensieri e i desideri dei bambini, as-
proprie potenzialità e nei propri limiti, ad avere sumono di volta in volta funzioni e significati differenti.
fiducia in se stesso e a essere sempre più au- Il ruolo dell’educatore è scegliere oggetti con attenzione e
tonomo. proporli con convinzione, curiosità, entusiasmo e sensibilità.
Il gioco sensoriale-motorio-manipolativo ca- Progettare con cura il gioco
ratterizza fortemente l’attività del bambino in L’incontro tra bambini e materiali non va improvvisato, ma
età di nido e una delle caratteristiche dell’atti- progettato e osservato per poter valutare la validità dell’offer-
vità ludica della prima infanzia è la ripetitività. ta, per arricchirla e farla evolvere di nuove possibilità.
Un bambino svuota e riempie una vaschetta con Il ruolo dell’educatore è offrire molteplici occasioni di gioco,
acqua e sabbia, costruisce una torre con pezzi di diversificate in base all’età, pensate per allenare le mani e
legno, la distrugge e la ricostruisce, sale e scen- la mente.
de una scala, entra ed esce da un tunnel. Ripe-
te la conquista per interiorizzarla e farla propria
in un processo di assimilazione progressiva. Nel Per le immagini si
ritmo delle azioni ripetute il bambino ritrova le ringrazia il Nido di
Besenello (TN), gestito da
emozioni già provate e consolida gli apprendi-
“La Coccinella s.c.s.”.
menti. In queste prime esperienze fondanti tutto
è gioco e qualsiasi oggetto può trasformarsi in
giocattolo fra le mani dei bambini.
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