Page 3 - X1907A_27R0298_INTE_BASE.pdf
P. 3
La grande L’EDITORIALE
di Silvana Loiero
abbuffata
(di carta)
è una parola giapponese, Tsundoku, che si riferisce al comportamento La quantità dei
di chi acquista compulsivamente libri e li lascia ammucchiare, senza
C’ leggerli, perché non ne ha il tempo. libri scolastici
Una sorta di sindrome da Tsundoku sta contagiando la scuola primaria. In questo
caso si tratta di libri scolastici: i soggetti colpiti, gli allievi, non hanno però deciso per la scuola
compulsivamente di comprarli; qualcuno li ha prodotti per loro e glieli ha forniti
perché ne hanno diritto. primaria cresce
La quantità dei volumi di cui oggi bambini e ragazzi vengono dotati dalla prima
classe in poi è davvero eccessiva. Gli editori hanno il magico potere di “moltipli- di anno in anno.
care”, anno dopo anno, le pagine del sussidiario dei linguaggi e delle discipline. C’è da
Ne nascono tanti libri, a cui si aggiungono ulteriori volumi e volumetti di “para-
scolastica” offerti a corredo di quelli ministeriali, eserciziari e quaderni operativi chiedersi:
di vario tipo. Migliaia di pagine: un eccesso che provoca disorientamento.
C’è da chiedersi: tutto questo materiale viene utilizzato? C’è il tempo per farlo? tutto questo
Ma soprattutto, le centinaia e centinaia di pagine in che modo vengono utilizzate?
Sappiamo che la comprensione di un testo è un processo complesso e richie- materiale serve
de tempi lenti. Per i ragazzi nel corso dell’anno è possibile, certamente, leggere
tutto ciò che hanno nello zaino, ma limitarsi a leggere non equivale a capire. E davvero per
avere una testa piena, anziché una testa ben fatta (per usare le note parole di
Montaigne) non serve. apprendere
È importante che i docenti, quando si trovano a dover scegliere i libri da adot- meglio?
tare, prestino particolare attenzione: non ai gadget, non agli “effetti speciali”
usati dagli editori per vendere, non alla quantità dei volumi, ma alla qualità dei
contenuti. Sappiamo che non è facile, perché la varietà dell’offerta provoca con-
fusione. Ma bisogna fare uno sforzo perché l’effetto dell’accumulo è nemico del
successo nell’apprendimento degli allievi.
SCOPRI L’AREA RISERVATA
www.lavitascolastica.it 7 | 2019 L’ EDITORIALE