Page 3 - VS3_2019_abstract
P. 3
L’EDITORIALE
Scuola di Silvana Loiero
inclusiva
e democrazia
inclusione scolastica “risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza Compito
attraverso strategie educative e didattiche !inalizzate allo sviluppo del-
L’ le potenzialità di ciascuno”. Chi legge potrebbe pensare a una citazione della scuola è
tratta da un testo normativo per la promozione dell’inclusione scolastica di tut-
ti gli allievi. Invece si tratta di un decreto legislativo (n. ""#$%&'), che si limita rispondere alla
agli studenti con disabilità, tralasciando quelli con disturbi speci!ici di appren-
dimento e/o disturbi evolutivi speci!ici, e con dif!icoltà di vario tipo derivanti diversità di tutti
da svantaggio socio-economico o dalla mancata conoscenza dell’italiano come
lingua seconda. gli allievi, affinché
Questo fatto potrebbe trarci in inganno e portarci a considerare l’inclusione es-
senzialmente associata al problema della disabilità. Ma non è così. Ce lo dice lo ognuno di loro
stesso MIUR in vari documenti, precisando che “l’area dello svantaggio scolasti- possa diventare
co è molto più ampia di quella relativa alla presenza di de!icit”. Ma, soprattutto,
ce lo indica il programma delle Nazioni Unite espresso nell’Agenda $%(% per lo un membro
Sviluppo Sostenibile. Uno degli obiettivi è infatti quello di: “Fornire un’educa-
zione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”. a pieno titolo
In tale contesto, il diritto all’istruzione costituisce un pilastro della costruzione
dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile, e il concetto di inclusione è stretta- della società
mente legato a quello di cittadinanza.
Quando parliamo di scuola inclusiva, allora, pensiamo a una scuola democratica
che possa rispondere alla diversità di tutti gli allievi, nessuno escluso, in modo
che ognuno di loro possa diventare un membro a pieno titolo della società. La
priorità data all’inclusione nella nuova agenda per l’istruzione globale apre a una
visione dell’educazione in prospettiva nuova; si tratterà adesso di tradurla non
solo sul piano politico ma anche, con il lavoro degli insegnanti, sul piano pratico.
SCOPRI
3 | 2019 L’EDITORIALE