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L’EDITORIALE
            Scuola                                                                    di Silvana Loiero




            inclusiva




            e democrazia











               inclusione scolastica “risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza   Compito
               attraverso strategie educative e didattiche !inalizzate allo sviluppo del-
         L’ le potenzialità di ciascuno”. Chi legge potrebbe pensare a una citazione   della scuola è
          tratta da un testo normativo per la promozione dell’inclusione scolastica di tut-
          ti gli allievi. Invece si tratta di un decreto legislativo (n. ""#$%&'), che si limita   rispondere alla
          agli studenti con disabilità, tralasciando quelli con disturbi speci!ici di appren-
          dimento e/o disturbi evolutivi speci!ici, e con dif!icoltà di vario tipo derivanti   diversità di tutti
          da svantaggio socio-economico o dalla mancata conoscenza dell’italiano come
          lingua seconda.                                                           gli allievi, affinché
          Questo fatto potrebbe trarci in inganno e portarci a considerare l’inclusione es-
          senzialmente associata al problema della disabilità. Ma non è così. Ce lo dice lo   ognuno di loro
          stesso MIUR in vari documenti, precisando che “l’area dello svantaggio scolasti-  possa diventare
          co è molto più ampia di quella relativa alla presenza di de!icit”. Ma, soprattutto,
          ce lo indica il programma delle Nazioni Unite espresso nell’Agenda $%(% per lo   un membro
          Sviluppo Sostenibile. Uno degli obiettivi è infatti quello di: “Fornire un’educa-
          zione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.   a pieno titolo
          In tale contesto, il diritto all’istruzione costituisce un pilastro della costruzione
          dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile, e il concetto di inclusione è stretta-  della società
          mente legato a quello di cittadinanza.
          Quando parliamo di scuola inclusiva, allora, pensiamo a una scuola democratica
          che possa rispondere alla diversità di tutti gli allievi, nessuno escluso, in modo
          che ognuno di loro possa diventare un membro a pieno titolo della società. La
          priorità data all’inclusione nella nuova agenda per l’istruzione globale apre a una
          visione dell’educazione in prospettiva nuova; si tratterà adesso di tradurla non
          solo sul piano politico ma anche, con il lavoro degli insegnanti, sul piano pratico.















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