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Classi
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | Religione Daniela Mussano,
Insegnante
cattolica
PER I PIÙ PICCOLI
• Comprendere che ognuno di noi è importante. Costruiamo un ponte con i nostri corpi
PER I PIÙ GRANDI
• Sapere che Dio lancia messaggi di pace agli uomini. • Lettura di un brano biblico •Illustrazione di un aforisma
• Comprendere che l’accoglienza è uno dei pilastri su cui poggia • Ricostruzione di un ponte • Visione di un filmato sul significato
la comunità ecclesiale. della parola “straniero” • Canti • Immagini relative al muro che
• Comprendere che ognuno può fare qualcosa per favorire il processo divide la Palestina • Visione di cortometraggi
di pace.
Ponti o muri? amico: si sarebbe spezzata la connessione e si
sarebbe formato un buco nel ponte, impedendo
Fin dall’antichità gli uomini costruiscono ponti l’arrivo nel regno fatato. Lasciamo spazio per la
per unire valli e rendere il collegamento tra di riflessione.
loro più semplice. Utilizziamo questa immagi-
ne, per la prima parte del percorso didattico, per
far comprendere ai bambini l’importanza dei le- Un ponte nel cielo
gami che possono creare tra di loro.
Nel secondo modulo, invece, vedremo i danni Leggiamo una sintesi del racconto sul diluvio
che possono provocare alcuni muri. Parleremo universale (Gn 6-9) o narriamolo a modo no-
di viaggi e ricorderemo la “Giornata della Me- stro. Soffermiamoci sulla conclusione: Dio
moria e dell’Accoglienza”. Andremo in Palesti- pone in cielo un arcobaleno quale segno di pace
na a osservare i problemi causati da un muro e (Gn 9, 13-16). Diciamo che questo arco viene
ci occuperemo di capire come si può portare la considerato come un ponte che collega l’uomo
pace in mezzo a tanto dolore. a Dio e testimonia la volontà di mantenere un
legame.
Presentiamo immagini di ponti e ragioniamo
sulla loro funzione:
Per i più piccoli • Chi o che cosa uniscono?
• Per quale motivo sono stati costruiti?
Ponti da costruire • Hanno reso più semplice la vita degli uomini
o l’hanno complicata?
Disegniamo su un cartellone la sagoma di un Leggiamo questo aforisma di Antoni Regulski,
paese incantato: potrebbero esserci delle colli- sacerdote polacco, e chiediamo ai bambini di il-
ne con un castello che si vede in lontananza, lustrarlo: “Un ponte esiste quando le due spon-
un bosco pieno di animali e la scritta “magico de si amano”.
regno di Qua Sto Bene”.
Raccontiamo che, per arrivare al regno, abbia-
mo bisogno di costruire un ponte e che per farlo
dovremo contare sulla collaborazione di ciascun
bambino. Disponiamoli in due file parallele, in
modo che possano guardarsi negli occhi.
Chiediamo a un bambino per volta di dire una
cosa bella al compagno che ha di fronte e di
unire le sue mani a quelle dell’amico, in modo
da formare un collegamento. Quando tutti
avranno finito, si sarà formato un ponte uni-
co. Complimentiamoci con loro. Avviciniamoci
a un bambino e chiediamogli che cosa sarebbe
capitato se avesse detto una cosa “brutta” al suo
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