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INTRECCI TRA SAPERI ED ESPERIENZE
UNA DIDATTICA zione da parte dell’insegnante che duale passaggio dalle preconoscenze a
INTERATTIVA interviene sollevando una domanda una conoscenza sempre più attendibi-
Il modello di didattica che scaturisce che attiva la curiosità epistemica dei le. Da queste tracce i bambini potran-
da queste precisazioni è senza dub- bambini. no leggere il loro processo di crescita.
bio interazionista e sociocostruttivi- Una risposta scaturita in questo modo
VWD LQ DOWUH SDUROH Y\JRWVNLDQR /D LE GRANDI DOMANDE costituirà una conoscenza profonda e
strategia suggerita è autonoma, può Grant Wiggins, l’autore che è diventa- duratura, ricostruibile semmai attra-
scaturire dalla curiosità estempora- to famoso per aver lanciato nel mondo verso la rilettura del percorso fatto in
nea o dal contesto, dall’osservazione della psicologia dell’apprendimento interazione con gli altri.
e dagli interessi dei bambini, dai loro la cosiddetta progettazione a ritroso,
giochi, dalla ricerca. La scuola è un si prefigge come finalità fondante del- LA RIFLESSIONE
ambiente sociale di comunicazione e la scuola la “comprensione profonda SULL’ESPERIENZA
di scambio naturale, se viene offerta e duratura” delle conoscenze e indi- Naturalmente emergeranno alcune
ai soggetti l’opportunità di interagi- vidua nelle domande significative lo preconoscenze che qualcuno definisce
re attraverso un’adeguata stimola- stimolo fondamentale per attivare il misconcezioni. È da questo livello, per
zione. Quasi sempre si parte da una pensiero: che cosa sta succedendo? progressive sollecitazioni a individua-
situazione-problema e qui diventa Perché, come, quando, dove? Sempre re nessi e relazioni, che si snoderà il
fondamentale la funzione di media- o rare volte? È importante? Possiamo filo rosso della co-costruzione della
definirlo un “bene comune”? conoscenza. La ricerca di analogie e
Le domande sono come le ciliegie: differenze metterà in moto il pensiero
una tira l’altra, ma la professionalità riflessivo.
docente si manifesta nella mancanza Si può partire dall’esperienza della
di fretta a addivenire a risposte certe. manipolazione di materiali fatti inte-
Anzi a volte il silenzio o il rilancia- ragire tra loro e poi dall’esplorazione
re la domanda a chi ancora non si è successiva in cui un elemento base
espresso, contenendo il gruppo che rimarrà uguale cambiando l’altro. La
spesso vuole esplodere nel far rimbal- riflessione più interessante scaturirà
zare le affermazioni, è la modalità più dal confronto tra proprietà, quantità,
generativa di riflessioni condivise. caratteristiche e fatti, come suggeri-
scono le Indicazioni nazionali alla de-
LE IPOTESI finizione di competenza. Confrontare
Il più delle volte le domande, se sono come si comporta l’impasto di acqua e
azzeccate, attivano vere e proprie ipo- sabbia, con l’impasto di acqua e farina
tesi; qualche volta queste ipotesi sono oppure creta… Si potrebbero prevede-
fantastiche, magiche o cervellotiche. re i diversi comportamenti dell’acqua
Che meraviglia cercare di seguire i mescolata con l’olio, oppure con lo
guizzi dei pensieri dei bambini! Qual- zucchero o il sale. Da non trascurare
che volta l’ipotesi invece già si avvici- l’osservazione dell’acqua con diverse
na a un azzardo prescientifico. gradazioni e quantità di colore, solle-
Il segreto è “sapere quello che già san- citando il pensiero predittivo.
no” e poi sollecitare il confronto, inse- Per l’insegnante si tratta proprio di
gnando un po’ alla volta ad ascoltare cambiare stile di comunicazione, non
gli altri: è l’atteggiamento più stimo- pensare di essere lì a “insegnare” ma a
lante per facilitare le competenze più prendere in carico il mondo del bam-
raffinate del pensiero dei bambini. bino, a cercare di far emergere le sue
Emergono riflessi di esperienze che si scoperte e soprattutto a saper appli-
intrecciano con i primi saperi. care sempre un processo di incorag-
L’insegnante avrà cura di salvare le giamento verso l’evoluzione, perché
tracce della discussione, fermandole ognuno parte da una piccola compe-
in un grande cartellone con le frasi dei tenza accertata verso la sua zona di
bambini e la data. Altri cartelloni, con sviluppo potenziale, dove il sostegno
date successive, indicheranno il gra- del bravo docente fa la differenza.
Si 4 • 2018 • IL TEMA 7