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        Due per uno
        di Guido Sgardoli
        Giunti, Firenze (2018)





              lvise, detto “Alvi”, ha 10 an-  un abitudinario». Ma poi ecco che   dei problemi o non vanno d’accor-
              ni e due di tutto: «Due case,   il papà gli propone di prendere una   do e vedono le cose in modo diver-
        Adue camere da letto, due bi-       bella casetta con il giardino: il suo   so, possono parlare e spiegarsi e
        ciclette, due scrivanie per i com-  sogno! Insieme al giardino, con un   comportarsi bene le une con le al-
        piti»… Non solo: Babbo Natale va    maestoso albero di cachi nel cen-  tre, e volersi ancora bene».
        due volte a portargli i regali, la Be-  tro, arriva anche la gattina Saetta,   Guido Sgardoli, vincitore nel 2009
        fana due volte a portargli la calza   che diventerà una divertente com-  del premio Andersen come miglior
        e  per  capodanno  fa  esattamente  pagna di giochi.                   scrittore italiano per ragazzi, in Due
        due feste.                                                             per uno (Giunti, Firenze 2018) tocca
        Alvise ha i genitori separati. Nel li-  Ciò che conta non              un argomento potenzialmente spi-
        bro Due per uno ci racconta, attra-                                    noso – la separazione dei genitori
        verso una narrazione in prima per-  si separa: l’esperienza            – con sensibilità e delicatezza. Fa a
        sona,  la  sua  esperienza.  Dai  suoi                                 meno di stereotipi e pregiudizi per
        occhi, teneri e acuti, all’inizio tutto   di un bambino                dare spazio a ciò che in effetti do-
        appare un po’ confuso. Comincia ad   coraggioso e sensibile            vrebbe davvero contare: il punto di
        avere dei fastidiosi mal di pancia,                                    vista del bambino che fa esperien-
        soprattutto a scuola,  che per for-                                    za della separazione. Uno sguardo
        tuna passano grazie alle prodigio-  Lentamente, grazie alle mille av-  nel quale certamente troviamo un
        se “pilloline alla fragola” della bi-  venture nel suo giardino, ma so-  iniziale turbamento ma che, grazie
        della. I rumori della sua casa piano   prattutto alle attenzioni e rassicu-  all’aiuto di due genitori responsabi-
        piano cambiano: «Andai a dormire    razioni dei suoi genitori («Saremo   li, presto riuscirà a sprigionare cu-
        e come al solito rimasi ad ascolta-  sempre Alvi, mamma e papà. Nul-   riosità e tenerezza, oltre a custo-
        re i rumori. Poi però smisi perché   la potrà cambiare questo. Mai»),  dire in sé l’ormai acquisita consa-
        mi sentivo triste senza i rumori di   dopo qualche scossa di assesta-  pevolezza che certi legami affettivi
        papà». Le spiegazioni che si dà e   mento Alvi si sente molto meglio.   non si separano affatto, nonostante
        che gli danno su quello che sta suc-  Fino ad arrivare alla festa del suo   le contingenze della vita.
        cedendo non riescono a convincer-   compleanno in cui anche a noi let-  Le  esperienze  hanno  valore  so-
        lo del tutto: «Come sarebbe che ve-  tori appare davvero “più grande”,  prattutto per ciò che ce ne faccia-
        dete le cose in modo diverso? Che   non solo per quanto riguarda l’età   mo. Alvise per il momento sembra
        per esempio a te una cosa sembra    anagrafica: «Papà mi ha chiesto se   avere ottimi propositi: «Intanto ho
        rossa e per papà è blu?».           sono felice e io gli ho detto che lo   due di tutto e finché dura me la
        Insomma, ad Alvise tutti questi     sono tanto. E non per i regali che   godo!».
        cambiamenti  non  piacciono  per    ho ricevuto, ma perché ho capito
        niente, «sono quello che si dice    che  anche  se  le  persone  hanno                   Claudia Casini









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