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BES
Il Disturbo
Nonverbale:
che cosa può
fare la scuola?
Il Disturbo Nonverbale
di Irene C. Mammarella,
Università degli Studi è ancora poco conosciuto:
di Padova individuarne alcuni tratti distintivi
può essere un aiuto per educatori
e insegnanti
er descrivere le caratteristiche dei bambini con Disturbo Nonverbale,
proveremo a partire dalla descrizione di un caso così da individuare
Palcuni elementi distintivi. Il Disturbo Nonverbale presenta un quadro
di sintomi che potremmo definire “sfumati”, nel senso che possono ricor-
dare altri disturbi definiti dai sistemi internazionali (American Psychia-
tric Association, 2013) “disturbi del neurosviluppo”: i bambini, oltre alle
difficoltà visuospaziali, possono risultare disattenti e poco organizzati,
presentare difficoltà in alcune materie scolastiche, avere scarse abilità nel
GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA relazionarsi con i pari e restare un po’ isolati dal gruppo.
ALL’AUTRICE CHE INTERVERRÀ Prendiamo come esempio il caso di una bambina che frequenta la quinta
AL CONVEGNO DI PSICOLOGIA classe della scuola primaria e che chiameremo Giulia.
E SCUOLA
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