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L’EDITORIALE

Raccontare i bambini

“C’è una potente combinazione di arte e di scienza

nelle storie ben costruite e nei dati concreti, nelle
intuizioni sensibili e nella descrizione empirica”

(Sara Lawrence-Lightfoot)

Anna Lia Galardini
È per comprenderli e vedere ciò di cui hanno bisogno. Ma
Direttrice necessario osservare i bambini con uno sguardo empatico

non basta: importante è saper raccontare e restituire ciò
che si è osservato. Raccogliere racconti sui bambini, sulle loro
esperienze e sulle loro conquiste, attraverso una documenta-
zione che utilizza in forme diverse parole e immagini, consente
agli educatori di restituire alle famiglie sequenze autentiche
della vita che si svolge al nido. Queste piccole narrazioni convin-
cono i genitori che l’educatore vede e conosce il loro bambino e
contribuiscono ad alimentare relazioni di fiducia e di vicinanza.
L’abitudine a documentare fa emergere in tutti, educatori e geni-
tori, domande, interessi, aspettative, riflessioni che aiutano ad
avere attenzione agli aspetti di maggior significato per l’educa-
zione dei bambini. Sono proprio questi racconti che mettono in
luce dettagli che dicono molto della qualità della vita al nido o
fanno emergere la capacità dei bambini di essere autonomi, col-
laborativi, curiosi, attenti, aspetti non scontati nella percezione
degli adulti. È meglio partire dal rendere visibili i progressi, da
qualcosa di speciale che accade nella quotidianità, dal mettere
in valore le risorse di ognuno, per incoraggiare nei genitori uno
sguardo positivo sui bambini che sarà il sostegno necessario per
superare le sfide della crescita.

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