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ORIZZONTI
Libri
Le parole
per stare
per
insieme
bambini
di Rosaria Bortolone,
Vanna Cercenà,
Mariangela Giusti,
Gastone Tassinari,
Fatatrac (2018)
ono tante le parole e le fra- P come parole: Le parole possono essere frecce ta-
si che possiamo inventare glienti e velenose, ma anche pastelli
Scon ventuno lettere soltanto. quando l’alfabeto che colorano di senso il mondo e lo
Lettere che prese singolarmen- ci aiuta a crescere trasformano. È importante impara-
te, l’una lontana dall’altra, sono re a comprendere la loro potenza e
piuttosto innocue, ma che quan- non svuotarle dei significati che vei-
do si mescolano per formare un Ma la bravura degli autori sta nel colano, in modo da usarle respon-
concetto possono dare speranza o non aver dimenticato tutte le pro- sabilmente. Questo libro è un otti-
far disperare, aprire porte oppure blematiche legate allo stare insie- mo strumento per educare all’uso
chiuderle, offrire una prospettiva me: ecco che allora troviamo pa- delle stesse in maniera divertente e
alla propria esperienza ma anche role come banda, offendere, prepo- poetica. Come conclude don Ciotti:
togliergliela. tente. Parole che fanno parte dei «Le parole per stare insieme, e so-
L’uso dell’alfabeto, insomma, è gruppi sociali e che vanno prese prattutto per starci bene: apri que-
una bella incombenza, e lo san- in considerazione per avviare una ste pagine, ne sono piene!».
no bene Rosaria Bortolone, Van- riflessione condivisa e promuove-
na Cercenà, Mariangela Giusti e re un conseguente cambiamento. Claudia Casini
Gastone Tassinari, gli autori di Le Scritto in collaborazione con Libe-
parole per stare insieme (Fatatrac, ra, l’associazione antimafia fonda-
2018). L’alfabeto che hanno scelto ta da don Luigi Ciotti, il libro vanta
è molto particolare: ogni lettera anche una filastrocca inventata da
serve per percorrere insieme ai quest’ultimo. «Parole per stare in-
bambini e alle bambine le paro- sieme ce ne sono tante, ma una di
le della convivenza civile, dell’a- sicuro è la più importante. È la pa-
micizia, della legalità. A ciascu- rola “noi”, tre lettere appena, con
na lettera è associata una paro- la forza però di una balena. Den-
la, che ritroviamo poi all’interno tro c’è il necessario per essere fe-
di una filastrocca rappresentati- lice: papà, mamma, nonni, fratel-
va del concetto che essa esprime, li, amici. Insegnanti e compagni di
accompagnata dalle tenerissime scuola e di giochi, parenti e vicini,
illustrazioni di Gloria Francella. sian molti e sian pochi. E tante
«Sono libero di fare tutto quello altre persone, anche se
che mi pare? […] “Non funziona” non le conoscia-
ho il sospetto libertà senza ri- mo, che più
spetto», si legge sotto la lettera son diverse
L; «È una scuola “arcobaleno” di più ci rac-
sei continenti almeno… Ma che contan chi
differenza fa? Siamo tutti umani- siamo […]».
tà» sotto la lettera U.
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