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Scienze

Claudio Vicari

Classe

Dall’organismo
alla cellula cellulare di crescita, denota una certa compe-
tenza, in quanto correla fenomeni studiati e
vissuti all’applicazione di una situazione pro-
Quando nel quotidiano si parla di viventi, delle blematica. Infine ci potranno essere diversi rife-
loro caratteristiche e del loro “funzionamento”, rimenti alle cellule del nostro corpo, in termini
il riferimento immediato non è quasi mai al li- di aumento del loro numero o delle loro dimen-
vello cellulare, ma in genere a quello di organi sioni. Se così accade, chiediamo direttamente:
e apparati. Sebbene i sussidiari propongano la “Le cellule sono piccole o sono grandi? Che cosa
cellula come minima unità vivente e come livel- si usa in genere per osservarle?”. I bambini pro-
lo fondamentale di organizzazione dei viventi babilmente risponderanno facendo riferimento
stessi, è inevitabile focalizzarsi più facilmente al microscopio e alle relative dimensioni delle
sui livelli di organizzazione più alti, come orga- cellule. Il collegamento tra cellule e microsco-
ni e apparati. Tutti noi evidentemente abbiamo pio e il fatto di non aver mai visto a occhio nudo
una maggiore vicinanza con ciò che possiamo una propria cellula permetterà di condividere
percepire come risultato dell’azione di miliardi con i bambini l’idea che alla base del fenomeno
di cellule, per esempio un movimento attraver- di crescita c’è l’aumento del numero di cellule.
so la contrazione muscolare, piuttosto che con
l’azione delle singole cellule. In questo modo
si rischia però di percepire la cellula come una Cellule ovunque
struttura che ha poco a che vedere con ciò che
accade realmente ai viventi. Con questa attività Proponiamo ai bambini di cercare di vedere al-
proponiamo quindi ai bambini un percorso che cune loro cellule attraverso l’utilizzo del micro-
richiami e rafforzi l’idea che tutto ciò che acca- scopio. Per questa attività può essere richiesta la
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cellule mucosa de a un vivente parte a livello cellulare. collaborazione di studenti più grandi, attivando

Che cosa vuol dire SCHEDA 1: Le cellule in... bocca!
“crescere” • Esegui l’esperimento e poi rispondi alle domande.

Materiali occorrenti:
Un microscopio, un vetrino portaoggetti, un vetrino coprioggetti,
Tutto ciò Invitiamo i bambini a portare a scuola una foto un tamponcino sterile, un contagocce, un flaconcino di soluzione
colorante di blu di metilene (procurabile in farmacia o presso una
che accade che li ritrae quando erano ai primi anni della scuola secondaria).
scuola primaria. Chiediamo di evidenziare alcu- Procedimento:
a un vivente ne differenze con il loro aspetto attuale. Ascol- 1. Con il contagocce deponi una goccia di blu di metilene al centro
del vetrino portaoggetti.
inizia a tiamo i loro interventi che avranno come deno- 2. Strofina delicatamente per tre-quattro secondi con il tamponcino
l’interno della tua guancia.
livello minatore comune la parola crescita. 3. Successivamente deponi il materiale prelevato al centro del vetrino
Dividiamo la classe in piccoli gruppi. Chiedia- portaoggetti direttamente sul colorante precedentemente depositato,
cellulare mo a ogni gruppo di pensare a che cosa accade stendendolo in modo uniforme.
4. Copri con il vetrino coprioggetti.
5. Osserva al microscopio con l’aiuto dell’insegnante (o dei compagni
all’interno del corpo di ciascuno quando cresce della scuola secondaria).
e di scrivere la risposta che hanno condiviso nel
Che forma hanno le cellule?
gruppo, in modo da raccoglierle tutte sulla LIM
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per discuterle. Alcune risposte potranno essere ………………………………………………………………………………
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in realtà prive di un reale meccanismo di spie- ………………………………………………………………………………
gazione e si limiteranno a parlare di un generico Che cosa può essere la struttura ben visibile al centro di ciascuna
cellula?
allungamento di ossa e di muscoli. In altri casi ci ………………………………………………………………………………
sarà il riferimento a ciò che mangiamo, che vie- ………………………………………………………………………………
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ne trasformato dal corpo. In questo caso la ri-
sposta, pur non essendo esplicativa del processo Individuare la presenza di cellule nel proprio corpo.

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