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I bambini e le regole





                Risponde




                Laura Traverso, Università degli Studi di Genova



                Frequentando     i  servizi  educativi,  capita    citare la propria capacità di controllare se stesso.
                spesso di interrogarsi insieme a educato-          Per stimolare lo sviluppo dell’autoregolazione, co­
                                                                   me adulti possiamo offrire contesti in cui vi sono
                ri  e  insegnanti riguardo alla difficoltà dei
                                                                   delle regole, così come proporre attività, giochi che
                bambini di rispettare le regole. Le regole         richiedono ai bambini di pensare prima di agire e di
                sono stabilite per garantire sicurezza e per       governare il loro comportamento.
                facilitare il vivere insieme, per cui la loro
                                                                   ■ ALLENARE L’AUTOREGOLAZIONE
                violazione ci può preoccupare.
                                                                   Oltre a proporre sfide che consentano ai bambini di
                ■ LA CAPACITÀ DI AUTOREGOLAZIONE                   “allenare” le loro abilità di regolazione, possiamo
                                                                   pensare a come sostenerli in questo “allenamento”.
                In una scuola dell’infanzia, per esempio, vi può es­  Innanzitutto, è fondamentale che i bambini abbiano
                sere la regola di non salire sullo scivolo al contra­  fiducia nelle proprie capacità: per potersi regolare
                rio; come adulti stabiliamo questa regola per evitare   devono pensare di esserne capaci, per cui occorre
                che si creino situazioni pericolose, a salvaguardia   offrire loro sfide stimolanti ma superabili e rinforzi
                dei bambini e del nostro operato. Tuttavia, può capi­  positivi. Inoltre, occorre che sentano di poter gestire
                tare che alcuni bambini non la rispettino. Per com­  le situazioni, perciò bisogna offrire contesti decifra­
                prendere come gestire questa situazione può essere   bili e prevedibili; occorre uno sforzo da parte nostra
                utile chiedersi che cosa permette a un bambino di   nell’essere coerenti, nel coinvolgerli nella definizio­
                rispettare tale regola, o di attendere il proprio turno,   ne delle regole. Infine, possiamo condividere con i
                di prestare attenzione… Per poter rispondere a que­  bambini le strategie che utilizziamo noi per rego­
                ste richieste è importante che il bambino sviluppi la   larci, per esempio raccontare loro che quando dob­
                capacità di autoregolazione. Con questo termine ci   biamo compiere un’attività complessa ci ripetiamo a
                si riferisce all’abilità di gestire il proprio compor­  mente i passaggi da svolgere, ci monitoriamo.
                tamento, le proprie risorse cognitive ed emotive, in
                altri termini la capacità di gestire se stessi.    ■ LE FUNZIONI ESECUTIVE

                Stimoli ambientali e rispetto delle regole         Sul sito www.autoregolazione.com è possibile sca­
                                                                   ricare gratuitamente i materiali utili a realizzare
                Immaginiamo un bambino di prima primaria che,      un laboratorio per i bambini dell’ultimo anno della
                mentre la maestra spiega, è catturato dal rumore   scuola dell’infanzia. Il laboratorio è stato ideato dal
                di un astuccio che cade, perché ancora fa fatica a re­  nostro gruppo di ricerca (Dipartimento di Scienze
                golare le proprie risorse attentive. Avere una buona   della Formazione, Università di Genova) ed è risul­
                capacità di autoregolazione ci rende più liberi dalle   tato efficace nello stimolare una serie di abilità co­
                stimolazioni ambientali, poiché diviene per noi pos­  gnitive, definite funzioni esecutive, fondamentali per
                sibile decidere a quali stimoli prestare attenzione.   autoregolarsi. Le funzioni esecutive comprendono:
                Nell’immaginare lo sviluppo dei nostri bambini, ci   l’inibizione, ovvero la capacità di regolare le risposte
                auguriamo che divengano adulti capaci di non far­  a stimoli esterni o a impulsi; la memoria di lavoro,
                si condizionare dalle stimolazioni dell’ambiente, di   vale a dire la capacità di tenere a mente ed elabo­
                pensare prima di agire, che siano in grado di uti­  rare una serie di informazioni.
                lizzare le loro risorse per raggiungere gli obiettivi  Confrontandoci e lavorando insieme agli educatori
                di loro interesse, in altri termini ci auguriamo che   e agli insegnanti del nostro territorio abbiamo avuto
                sappiano gestire loro stessi. In questa prospettiva,   occasione di pensare ad attività di gioco che possono
                il rispetto delle regole potrebbe non essere più il fi­  essere utilizzate anche con bambini più piccoli. Gli
                ne, ma divenire un mezzo attraverso cui stimolare   allievi hanno risposto con entusiasmo alle attività
                lo sviluppo dell’autoregolazione. Di fronte a una re­  proposte, consentendoci di osservare quanto siano
                gola, a un limite, il bambino ha l’occasione di eser­  desiderosi di imparare a gestire loro stessi.


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