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Classi
             1 | 2 | 3 | 4 | 5 |  Religione                                    Daniela Mussano,
                                                                               Insegnante
                              cattolica






          PER I PIÙ PICCOLI                                         • Lettura di un testo
          • Riconoscere la figura paterna come punto di riferimento fondamentale.  • Gioco con papà
          • Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali.  • Scopri gli oggetti che usava Gesù


          PER I PIÙ GRANDI                                          • Visione di filmati
          • Scoprire cosa vuol dire onorare i genitori.             • Lettura di brani tratti dalla Bibbia e dal Corano
          • Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore che rivela il volto   • Attività collettiva
          del Padre.                                                • Gioco a squadre
          • Individuare gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.  • Visione di immagini e riflessione




          Dio, padre dell’uomo                             TESTO: Valentina va a scuola


          Il legame con la figura paterna è fondamenta-  Prima di cena, a casa arriva anche il papà di
          le per ogni bambino. Lo è per noi, per i nostri   Valentina.
          alunni e lo è stato anche per Gesù. Con Gesù  Come al solito, è stanco e un po’ nervoso.
          la prospettiva è mutata nel momento in cui ha   Ma con Valentina non si arrabbia mai. Valen-
          iniziato a chiamare “Padre” anche Dio, avvici-  tina si siede accanto a lui sul divano e gli fa
          nandolo a tutti gli uomini e facendolo sentire,   una carezza su una guancia.
          in modo ancor più profondo, parte della vita di   – Ti è già cresciuta la barba – gli dice. – Cre-
          ogni uomo. Affronteremo questo argomento in   sce più in fretta quando ti arrabbi?
          modo graduale, partendo dalla relazione con i  – Forse.
          propri genitori, fino ad arrivare all’idea di Dio  Il papà di Valentina sbadiglia. Poi la guarda
          (essere inavvicinabile, Padre, modello da imita-  negli occhi, si batte una mano sulla fronte, la
          re...) presente nelle religioni maggiormente dif-  bacia sulla punta del naso ed esclama:
          fuse al mondo.                                – Come sono sbadato! Non ti ho ancora chie-  Petrosino A. (2003).
                                                        sto com’è andato il primo giorno di scuola!  Valentina va a scuola.
                                                                                                   Casale Monferrato:
                                                        – Meno male che te ne sei ricordato! – so-  Piemme Junior.
                                                        spira Valentina.
          Per i più piccoli                             – Racconta, racconta.
                                                        E Valentina comincia a raccontare. Il papà
          Insieme a te                                  l’ascolta con attenzione, anche se ogni tanto
                                                        sbadiglia e le chiede scusa.
          Leggiamo ai nostri alunni il TESTO  (Petrosi-
          no, 2003) che parla della relazione tra un papà
          e la sua bambina che ha appena iniziato la scuo-  vorrebbero fare e aggiungiamo anche queste
          la primaria. Al termine della lettura chiediamo   all’elenco. Quando avremo raccolto tutte le
          ai bambini quali sono i momenti in cui trovano   idee, consegniamo ad ogni alunno un foglio su
          un po’ di tempo per parlare con i propri geni-  cui potranno fare un disegno da portare a casa
          tori e quali sono gli argomenti che affrontano.  al proprio padre. Aiutiamoli anche a scrivere
                                                      una breve frase.
          Un gioco con papà
                                                       Se abbiamo alunni senza il papà, o in situa-
                                                       zioni familiari delicate, adattiamo l’attività
          Chiediamo agli alunni di raccontare le 3  cose
                                                       in modo da non far sentire nessuno esclu-
          più belle che fanno insieme al loro papà (per
                                                       so, poiché obiettivo dell’esercizio è quello
          esempio: giocare a calcio, andare al cinema,
          fare la spesa, cantare insieme...). Raccogliamo  di far emergere la relazione profonda che si
          i pensieri e scriviamoli alla lavagna. Diciamo  instaura con i genitori e non quello di creare
          anche che ci piacerebbe sapere quali altre cose   competizioni tra i bambini.



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