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l’intervista
Intervista a
Nicola Cinquetti
poeta e scrittore
A cura di Maurizia Butturini
Aprire finestre
luminose
Nicola Cinquetti vive a Pescantina, un paese vici- ho cominciato a scrivere, come se nella scrittura
no a Verona, e insegna storia e filosofia in un liceo. potesse trovare nuova via di deflusso quella spinta
Scrittore per ragazzi, ha pubblicato libri di poesia creativa che nella stagione precedente aveva tro-
e narrativa con diversi editori italiani (Bompiani, vato espressione nel gioco.
Bruno Mondadori, Edizioni Messaggero Padova,
Arka, Nuove Edizioni Romane, Fatatrac, Piemme, In che misura gli incontri hanno
Fabbri, Rizzoli e Lapis). Tra i suoi lavori ricordia- influito sulle sue scelte e sui libri
mo Di acqua e di fuoco (Fabbri), vincitore del
premio letterario “Annamaria Castellano Libri per che ha scritto?
ragazzi” 2008, e il recente Ultimo venne il verme,
Bompiani 2016 (finalista al premio Strega 2017). Se si riferisce agli autori che ho incontrato sulla
carta, attraverso i loro libri, è naturale che la mia
formazione estetica si sia fondata sulla lettura
Perché ha cominciato a scrivere? delle opere dei poeti e dei narratori a me più cari,
dato che un’intensa esperienza di lettura è condi-
Ho cominciato a scrivere quando ho smesso di zione necessaria, anche se non sufficiente, per la
giocare. Per tutta l’infanzia, fortuna mia, il mio maturazione di una scrittura creativa. Se invece
tempo è stato consacrato al gioco: si giocava dap- si riferisce agli autori che ho conosciuto perso-
pertutto, in casa, in cantina, in garage, sulla stra- nalmente, l’incontro più importante è stato quello
da, nei campi… si giocava in ogni momento, a tutti con Aquilino. Ci siamo conosciuti a Verbania nel
i giochi del mondo, e questa esperienza totalizzan- 1996, in occasione dell’assegnazione del premio
te nello stesso tempo alimentava e appagava il mio “Il Battello a Vapore”. Quell’anno vinsero Guido
desiderio di immaginazione e di invenzione. Poi, Quarzo e Anna Vivarelli, mentre io e Aquilino
d’un tratto, è finito tutto: il trasloco in città, il liceo, risultammo tra i cinque finalisti. Io sconosciuto
l’adolescenza. Allora, quasi senza accorgermene, a tutti, lui già noto per aver vinto il premio due
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