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ASCOLTARE L'INFANZIA
Giusi Messetti
Università
di Verona
INVESTIRE
NELL’INFANZIA
a oltre un decennio si è messo in relazione il declino della “equazione” che sintetizza risultati
performance scolastica e lavorativa di molti Paesi avan- di ricerca ottenuti in diversi ambiti,
da quello economico a quello delle
D zati con gli insufficienti investimenti in “capitale umano”,
neuroscienze e della psicologia del-
negli ultimi anni ancor più ristretti a causa della crisi e della re- lo sviluppo. I suoi studi evidenziano
cessione economica. In Italia l’aumento del tasso di povertà che che per uno Stato l’infanzia è l’età
sta raggiungendo oggi livelli allarmanti si coniuga con la dimi- “dell’oro” perché racchiude lo scri-
gno originario di tutte quelle abilità
nuzione della già contenuta spesa sociale per bambini e famiglie. che sono alla base del futuro “succes-
La povertà che colpisce l’infanzia ha ricadute di lungo termine so” individuale in campo scolastico,
perché comporta per gli adulti di domani un rischio elevato di lavorativo, economico e di inclusio-
ne sociale.
esclusione sociale. Le ricerche evidenziano che nei bambini pro-
Le analisi provano che gli investi-
venienti da famiglie disagiate, già a 3 anni è rilevabile uno svan- menti nei primi anni di vita hanno
taggio nello sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo e, in assenza in assoluto i rendimenti più elevati
di interventi entro i 5 anni, il divario aumenta ulteriormente. (ogni dollaro speso restituisce da 10
a 17 volte tanto, nei quattro decenni
successivi) perché sviluppano abilità
INFANZIA, Paese e vantaggiosa dal punto di che una volta costruite rimangono
ETÀ “DELL’ORO” vista della finanza pubblica. Lo ha stabili e cumulabili nel tempo e inol-
Investire nell’infanzia è un’opera- dimostrato James Heckman, Nobel tre non richiedono spese per il recu-
zione decisiva per lo sviluppo di un per l’Economia nel 2000, con la sua pero degli svantaggi in età successive.
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