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Scienze
Carla Delbosco, Susanna Lupi
Classe
Dall’uovo al pulcino lenti di ingrandimento e la Fig. 1 con la nomen- Le attività
clatura delle varie parti dell’uovo, invitando i proposte
Lo studio dei viventi è un tema consueto nella bambini a individuarle nel campione che stanno
scuola primaria, che riprende, amplia e appro- osservando. coinvolgono
fondisce le conoscenze acquisite nelle classi pre- Favoriamo una discussione collettiva con delle anche la sfera
cedenti e offre chiavi di lettura di quanto i bam- domande stimolo: “L’uovo è un essere vivente affettiva e
bini possono vedere e sperimentare nelle loro o un non vivente?”. Sollecitiamo i bambini ad
esperienze personali. In particolare è difficile che argomentare le loro opinioni in merito. Avre- sviluppano il
i bambini si rendano conto che i viventi hanno mo così la possibilità non solo di far emergere rispetto per la
bisogno dei non viventi per poter vivere. L’espe- le conoscenze pregresse, ma anche di cogliere vita e il senso di
rienza della schiusa delle uova di gallina introdu- indizi di competenza circa la capacità dei bam-
ce gli alunni alla conoscenza dei viventi e li porta bini di giustificare le proprie idee, di esprimer- responsabilità
a riflettere sul ciclo della vita a cui partecipano si in modo chiaro e coerente e, ovviamente, di
anche i non viventi. saper collaborare e partecipare alla discussione.
Chiediamo ancora:
• Da tutte le uova possono nascere dei pulcini?
Le uova viste da vicino • Come avviene la nascita dei pulcini?
• Che cosa fa la chioccia?
Proponiamo la lettura del primo capitolo del Dalle risposte dei bambini emergerà sicura-
testo “Cipì”, in cui si parla della schiusa delle mente il ruolo della chioccia come mamma che
uova e della nascita dell’uccellino protagonista. depone le uova, le tiene al calduccio sotto le sue
Suscitato l’interesse dei bambini, chiediamo piume e accudisce i pulcini appena nati.
loro quali tipi di uova conoscono e dove le han- Certi di suscitare l’entusiasmo della classe, pro-
no viste e poi lasciamo spazio ai loro racconti. poniamo l’esperienza della cova delle uova.
Procuriamoci da un allevatore o acquistiamo nei Se è possibile, organizziamo una visita a una Lodi M. (2014). Cipì.
San Dorligo della
consorzi agrari uova di vario tipo (gallina, qua- fattoria per vedere galline, quaglie, galli e oche. Valle: Einaudi ragazzi.
glia, oca, struzzo...) e portiamole a scuola. Dopo
aver suddiviso la classe in piccoli gruppi, propo-
niamo ai bambini di osservarle dall’esterno, al Fig. 1 Le parti dell’uovo
fine di individuarne origine (sono tutte uova di
uccelli), somiglianze e differenze (forma, colore membrana del guscio membrana del guscio
del guscio, dimensione ecc.). esterno interno
Attraverso una discussione partecipata condivi-
diamo quanto emerso per poi invitare gli alunni
ad associare a ogni uovo esaminato l’immagine guscio calaza
dell’animale che pensano lo abbia deposto.
Proponiamo poi a ogni gruppo di rompere un
uovo di gallina,
quaglia e oca tuorlo
e di ricercare
nella struttura
interna, costi-
tuita da tuorlo,
albume e non
solo ciò che albume
eventualmente
abbiano in co-
mune. Conse-
gniamo a ogni cellula
gruppo delle camera d’aria germinativa
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