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Matematica







             Classe
                           Il concetto di                               riescano a comprendere che può essere sinoni-
                           frazione                                     mo di equiesteso, equinumeroso, congruente
                                                                        ed equivolumetrico, anche se ancora non pre-
                                                                        tendiamo che siano loro a far uso di questi ter-
                           Sappiamo quanto sia vasto il concetto di fra-  mini specifici.
                           zione, tanto da non poterlo certo racchiudere   I bambini, per la loro esperienza, potrebbero
                           in una definizione. Martha I. Fandiño Pinilla,   sostenere che gli insiemi di queste caramelle
                           nel suo libro Le frazioni, aspetti concettuali e di-  sono “praticamente uguali anche se nel secondo
                           dattici (2005), ne fornisce dodici diverse inter-  manca una caramella” e che questa unità conti-
                           pretazioni tutte diffuse, riscontrabili nella vita   nua è stata “divisa in parti uguali a due a due”.
                           quotidiana.
                           Nel nostro percorso, rispettoso di differenti
                           stili d’apprendimento, realizziamo attività per
                           sviluppare gradualmente le diverse spiegazioni
                           di frazione, ma è evidente come non sia possi-
                           bile ogni volta con i bambini affermare tutte le
                           realtà che si riferiscono a un argomento tanto   Se i bambini non sono espliciti nell’esternare il
          Pinilla Fandiño, M.I.   vasto. È importante che sia ben chiaro per noi   loro pensiero, può accadere che si creino miscon-
          (2005). Le frazioni,
          aspetti concettuali   il percorso che proponiamo alla classe. Presen-  cezioni tali da compromettere il loro processo
          e didattici. Bologna:   tiamo comunque sempre descrizioni vere che,   d’apprendimento.
          Pitagora
                           anche se non racchiudono ancora tutte le in-
                           terpretazioni possibili, a queste stanno apren-
                           do la conoscenza.                            Uguale perché equiesteso
                           Condividiamo con i bambini terminologie
                           sempre più rigorose, perché diventino per    I bambini, negli anni precedenti, hanno certa-
                           loro spontanee, pur essendo noi coscienti che   mente già eseguito attività nelle quali è emer-
                           non è ancora possibile farne sempre con loro   so il concetto di uguale nella sua accezione di
          Per costruire il Tangram:  un uso esplicito. Naturalmente il linguaggio  equiesteso, anche senza usarlo. Con l’aiuto del
          www.youtube.com >
          Costruiamo il Tangram  usato sarà sempre adeguato alle loro necessità   Tangram  desideriamo ora consolidare questo
                           lessicali e di tipo narrativo, non sarà necessa-  concetto.  Il Tangram è un antichissimo gioco
                           riamente quello qui usato, destinato a un pub-  cinese, risalente al 740-730  a.C. L’origine del
                           blico adulto.                                Tangram è spesso legata a una leggenda che af-
                           In un clima d’insegnamento-apprendimento     fascina i bambini.
                           coinvolgente, che mette in gioco la responsa-  Procuriamo un tangram da mostrare alla classe,
                           bilità di ognuno, proponiamo situazioni legate   facciamo vedere che è suddiviso in sette parti
         Per l’origine del Tangram   alla quotidianità dei bambini e facciamole di-  (tan) con le quali si possono creare un’infinità di
         e la sua leggenda:
         www.schoolmate.it/  venire argomento di dibattito all’interno del  figure, nel rispetto di due semplici regole:
         index.php?option=com_  gruppo, perché non ci sono formule da appli-  1. usare tutti i sette pezzi;
         content&view=article&id   care, ma situazioni che vanno ogni volta com-  2. non sovrapporli.
         =60:la-leggenda&catid
         =22&Itemid=231    prese e valutate.                            Su internet troviamo molte figure realizzate
                                                                        con i sette tan. Osserviamole con la classe e in-
                                                                        vitiamo i bambini a riprodurle.
                           Dividere un’unità-tutto
                           continua



                           Quando si parla di frazioni, si fa spesso uso
                           dell’aggettivo uguale. A volte però accade che
                           insegnanti e alunni attribuiscano a questo ter-  Quando ognuno ha realizzato una propria figu-
                           mine significati diversi. È necessario prestare  ra, chiediamo quale sia la più grande, quella che
                           molta attenzione e fare in modo che i bambini   occupa la maggior parte di piano. Nasceranno
                           amplino il significato dell’attributo “uguale” e   pareri discordanti, fino a quando sollecitiamo



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