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Modifichiamo il modello costruito con stuz-
Quadrilateri e triangoli zicadenti (o cannucce da bibita) e palline di
pongo fino a farlo diventare parallelogrammo.
Chiediamo agli alunni di disegnare su un car- Stacchiamo una pallina di pongo, “liberiamo”
tellone poligoni con la caratteristica di “avere uno dei due lati non paralleli, fissiamolo con del
quattro lati” e su un altro cartellone poligoni nastro adesivo e “liberiamo” l’altro staccando la
con la caratteristica di “avere tre lati”. Scriviamo pallina di pongo. Spostiamo il lato “libero” fino
sul foglio dei primi il termine che li identifica a quando non sarà parallelo al lato opposto aiu-
tutti: “quadrilateri”. Facciamo la stessa cosa sul tandoci con due squadre e una riga.
foglio dei poligoni con tre lati dicendo che in
passato venivano chiamati “trilateri”, ma che
attualmente vengono identificati con il termine
“triangoli”.
Occupiamoci dei quadrilateri convessi: quali, fra
quelli disegnati, hanno almeno una coppia di lati
paralleli?
Appena saremo giunti a posizionare il lato, ot-
Diciamo che tutti i quadrilateri che hanno la ca- terremo un trapezio, che ha la caratteristica di
ratteristica di avere almeno una coppia di lati pa- avere almeno una coppia di lati paralleli e una
ralleli sono TRAPEZI. Verifichiamo che, fra quel- ulteriore: anche l’altra coppia di lati è parallela.
li disegnati, solo il deltoide non è un trapezio. Per costruire il parallelogrammo dobbiamo ave-
re i lati non consecutivi della stessa lunghezza,
• Fra tutti i trapezi ce ne sono alcuni che han- quindi lo stuzzicadenti (cannuccia) “corto” con
no una caratteristica in più: hanno anche l’al- uno della stessa lunghezza di quello opposto,
tra coppia di lati paralleli, quindi anche gli altri poi posizioniamo la pallina di pongo.
due lati sono paralleli e, di conseguenza, i lati Proponiamo agli alunni di modificare il model-
non consecutivi sono della stessa lunghezza. lo di parallelogrammo fin quando non diventa
Sono PARALLELOGRAMMI. un rettangolo. Liberiamo il modello dal nastro
Chiediamo agli alunni di spiegare perché è adesivo e chiediamo agli alunni di progettare le
vero che i parallelogrammi sono trapezi e che modifiche, di descriverle e di metterle in atto
cosa occorre a un trapezio per essere anche un concretamente.
parallelogrammo. Se è possibile proponiamo agli alunni di usa-
re il software Cabri Géomètre per disegnare un
• Fra tutti i parallelogrammi ce ne sono alcuni quadrilatero convesso e modifichiamolo con il
che hanno una caratteristica in più: hanno gli comando di trascinamento. Da questa figura di
angoli uguali (retti). Sono RETTANGOLI. partenza, grazie ai comandi per disegnare rette
Chiediamo agli alunni di spiegare perché è
parallele e rette perpendicolari, gli alunni pos-
vero che i rettangoli sono trapezi e perché
sono disegnare trapezi, parallelogrammi, rombi,
sono parallelogrammi; chiediamo di spiegare
rettangoli, quadrati, così da poterne verificare le
anche che cosa occorre a un parallelogrammo
caratteristiche che abbiamo evidenziato insieme.
per essere un rettangolo.
Chiediamo di stampare ogni volta la figura ot-
tenuta e di confrontarla con quella ottenuta dai
• Fra tutti i parallelogrammi ce ne sono alcuni compagni, di descriverla, di verificare che sia
che hanno una caratteristica in più: hanno i realmente la figura che si voleva disegnare e di
lati della stessa lunghezza. Sono i ROMBI.
attaccarla su un foglio di carta da pacchi bianco.
Proponiamo di disegnare con riga, compasso e
• Fra tutti i parallelogrammi c’è il QUADRATO
squadra i quadrilateri, per riflettere ancora sul-
che ha i lati della stessa lunghezza (è un rom-
le loro caratteristiche Chiediamo agli alunni di
bo) e gli angoli retti (è un rettangolo).
completare la SCHEDA 1.
Proponiamo agli alunni di costruire modelli di Passiamo a esaminare i triangoli. Continuando
quadrilateri usando stuzzicadenti (o cannucce a riflettere sulla parola “almeno” proponiamo la
da bibita) e palline di pongo. descrizione del triangolo ISOSCELE. Il triango-
Invitiamo gli alunni a costruire un trapezio e ad lo isoscele è un triangolo con almeno due lati
attaccarlo su un foglio di carta con del nastro della stessa lunghezza.
adesivo che blocchi la coppia di lati paralleli. Consegniamo la SCHEDA 2.
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