Page 6 - X1906A_27R0297_INTE_BASE.pdf
P. 6
IL TEMA
Imparare... tutti
Gestire
l’insuccesso
Progettare una strada “alla portata” degli alunni e aiutarli
a perseguire degli obiettivi è importante per non lasciare
ciascuno solo con il suo sconforto
di Alessandro Antonietti
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
terminato il primo quadrimestre. Gli alunni, e i loro classe e a casa. E questo soprattutto per i ragazzi dalla terza
genitori, ricevono dagli insegnanti una valutazio- classe in poi, che hanno avuto il primo impatto con le vere e
È ne circa l’esito che ha avuto l’impegno nella prima proprie discipline di studio.
parte dell’anno scolastico. Per qualcuno il riscontro non è Le caratteristiche personali – tra cui le capacità e le predi-
positivo, i risultati non raggiungono gli obiettivi auspicati. sposizioni individuali – sicuramente sono importanti, ma
Delusione, certo. Da parte degli alunni, delle loro famiglie, non sono l’unico elemento da considerare; inoltre, per agi-
ma anche da parte degli insegnanti. E adesso che cosa si re su questo aspetto, l’azione educativa ha bisogno di tempi
può fare? lunghi e invece c’è l’esigenza di prendere qualche provvedi-
mento nell’immediato. È possibile infatti che si siano regi-
COME MI PONGO RISPETTO AGLI strati insuccessi nella comprensione dei testi o nella scrittu-
IMPEGNI DI SCUOLA? ra, nei calcoli matematici o nella risoluzione dei problemi,
Considerare il fallimento non come derivante da caratte- nell’esposizione orale di un argomento ecc.
ristiche intrinseche dell’allievo, ma come risultante di una Proviamo allora a identificare che cosa c’è che non va nel
gestione poco funzionale del comportamento di studio, in modo con cui solitamente l’allievo ha affrontato le richieste
8 6 | 2019