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UNO SPAZIO PER DIRE



                       Un lavoro





                              da dislessico?









                                              ■ SI PUÒ “LAVORARE”               no  che  continuava  a  illustrarmi
                                              CON I DISLESSICI?                 che cosa significasse quella pri-
                  A cura di Alberto Righi,
                Tecnico dell’apprendimento                                      ma affermazione, in me diventa-
                                              “Tu potresti lavorare con i disles-  va sempre più chiaro un pensiero:
                                              sici”. Da dislessico non ho imme-  “Ma allora non è tutta colpa mia!”.
                                              diatamente  capito  questa  frase.   Sì, perché fino a quel momento i
                                              Il mio primo pensiero è stato: “In   miei insegnanti ignari e i miei ge-
                                              che senso? Si lavora con i disles-  nitori inconsapevoli mi avevano in-
                                              sici? Nessuno lo ha mai fatto con   culcato il classico mantra: “Alber-
                                              me...”. Eppure quelle parole hanno   to, tu sei intelligente ma non studi,
                                              innescato una serie di avvenimenti   non ti applichi, sei svogliato…”.
                                              che mi hanno portato a diventare
                                              tecnico dell’apprendimento.       ■ UN PERCORSO UMANO
                                              Fu la docente di Teoria e pratica   E PROFESSIONALE
                                              della formazione dell’Università di
                                              Bologna, a suggerirmi questo per-  Da quel momento lo scanner, il
                                              corso. L’unico esame di pedagogia   computer e la sintesi vocale mi
                                              in cinque anni di studi filosofici.  hanno consentito di diplomarmi
                                              Ho scoperto di essere dislessico   al liceo scientifico, laurearmi in
                                              nell’estate tra la scuola seconda-  scienze filosofiche e quindi arri-
                                              ria di primo e quella di secondo   vare alla docente di Teoria e pra-
                                              grado. Finalmente, tante cose che   tica della formazione che mi disse
                                              fino a quel momento mi erano ca-  per l’appunto: “Tu potresti lavora-
                                              pitate, senza che io riuscissi a dar-  re con i dislessici ”.
                                              mi delle spiegazioni soddisfacen-  Grazie  a  quella  frase  cominciai
                                              ti, diventavano comprensibili. Non   una personale ricerca che mi por-
                                              mi sentivo stupido, d’altra parte lo   tò alla scoperta di un mondo a me
                                              studio era sempre stato faticoso e   fino a quel momento sconosciuto:
                                              per questo non mi era mai anda-   le associazioni legate alla disles-
                                              to molto a genio. Nei primi anni di   sia,  gli  strumenti  compensativi,
                                              scuola osservavo i miei compagni   la Legge 170 e i software che, da
                                              di classe (anche quelli non parti-  quando avevo iniziato a utilizzare
                                              colarmente brillanti ai miei occhi   la sintesi vocale dieci anni prima,
                                              di bambino) riuscire in attività che   avevano fatto passi da gigante.
                                              a me risultavano impossibili: leg-  Inoltre ho scoperto che l’Univer-
                                              gere fluentemente, non fare errori   sità della Repubblica di San Mari-
                                              di ortografia, ricordarsi le tabel-  no, mio paese natale, organizza-
                                              line,  memorizzare  filastrocche,   va un corso per diventare tecnico
                                              tempi verbali e tanto altro.      dell’apprendimento  specializza-
                                              “Alberto, tu sei dislessico”. Lo psi-  to in attività dopo scolastiche per
                                              cologo cominciò così a spiegarmi   DSA. Mentre scrivevo la tesi di lau-
                                              che cosa emergeva dai test neu-   rea magistrale ho frequentato il
                                              ropsicologici a cui mi ero sottopo-  corso, svolgendo il tirocinio presso
                                              sto per tutta la giornata. Man ma-  Associazione Apprendiamo. Por-


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