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LABORATORIO - INTERCULTURA
EMOZIONI Antonio Di Pietro
Pedagogista
ludico, CEMEA
IN GIOCO Toscana
gni gioco smuove “mondi emotivi”. Prima di cominciare...
Di certo, ci sono dei giochi che pos-
O sono suscitare maggiormente alcune Obiettivi: riconoscere emozioni; esprimersi con il cor-
emozioni, ma non saranno mai le uniche. po e con le parole.
Durante un gioco, un modo per dialogare e Procuriamoci il materiale: Abbatiello, A. (2016). Sono
pensare con i bambini può essere quello di triste o sono felice?. Milano: La Coccinella; la musica
del “ballo gioco” Ku Tchi Tchi (Germania): soundcloud.
dare voce alle emozioni praticando l’arte della com > ku-tschi-tschi
delicatezza e dell’attesa. Tenendo conto che,
Per saperne di più: Watt Smith, T. (2017). Atlante delle
come sempre, ci sarà chi preferisce ascoltare e emozioni umane. 156 emozioni che hai provato. Che
chi in questi momenti incontra un “ponte” che non sai di aver provato. Che non proverai mai. Milano:
UTET; Staccioli, G. (a cura di) (2019). Crescere con il
lo collega con nuove parole e discorsi.
gioco. Percorsi e attività di movimento per la scuola
Altrettanto importante è creare un clima di di- dall’infanzia alla primaria, Firenze: Giunti Scuola; l’in-
sponibilità ad accogliere le emozioni che pos- tervista a Daniela Lucangeli: www.scuoladellinfanzia.it
sono mettere in “difficoltà”. Affrontarle con
quella leggerezza e profondità tipica del gioca-
re, uno dei dispositivi naturali più efficaci per
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la crescita e l’apprendimento, può essere un DI ANTONIO DI PIETRO
buon esempio d’inclusione. www.sesamonline.it
leste, il fiore ha nove petali rossi, il
Per tutti salvagente è arancione con dei pal-
UN LIBRO lini rossi…
SULLE EMOZIONI • Continuiamo: “Sono triste perché c’è
il vento. Sono felice perché c’è il ven-
• In piccolo gruppo, iniziamo a leggere to”. Aspettiamo che i bambini dicano
l’albo illustrato Sono triste o sono fe- qualcosa. Sosteniamo i diversi modi
lice?: “Sono triste perché c’è la piog- di apprendere la lingua: nominare
gia. Sono felice perché c’è la pioggia”. (albero, nave, bandiera…), descrive-
• Restiamo in silenzio, poi chiediamo re (il mare è agitato, le foglie cadono
di nominare ciò che si vede: la piog- dall’albero, l’albero è marrone come
gia, il mare, un bambino, un fiore… la barca…) e narrare (il vento fa vo-
Invitiamo a descrivere: il mare è ce- lare le foglie dell’albero…).
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