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L’educazione
linguistica
pone basi
per lo sviluppo
della cittadinanza
• Ampliare il patrimonio lessicale che già posseggono e imparano a usa- creare i presupposti af!inché l’alunno
attraverso esperienze scolastiche ed re le parole nuove, lette o ascoltate. E sviluppi la capacità di tenere conto di
extrascolatiche e attività di intera- la loro sensibilità all’uso delle parole una pluralità di dati e di punti di vista
zione orale e di lettura (!ino alla clas- ne verrà stimolata, come primo passo per interpretare ciò che non capisce.
se terza). per imparare a scegliere le parole adat- Anche questa capacità è uno strumen-
te alle varie situazioni che si vivono a to di cittadinanza.
• Comprendere che le parole hanno scuola, in famiglia, nel sociale.
diverse accezioni e individuare l’ac- Il secondo obiettivo richiama l’atten- UNA COMPETENZA
cezione speci!ica di una parola in un zione sulla pluralità dei signi!icati, cioè TRASVERSALE
testo (!ino alla classe quinta). la polisemia delle singole parole (lesse- Le riflessioni !in qui proposte a partire
mi) e sull’opportunità di praticare una da alcuni obiettivi possono estendersi
Il primo obiettivo pone all’insegnante didattica che stimoli gli alunni a fare ad altri, !ino a con!igurare una rete di
un compito preciso: ampliare il patri- riferimento ai testi per capire i signi- collegamenti, impliciti e per così dire
monio lessicale degli alunni. L’amplia- !icati delle parole che non conoscono. sotterranei, tra apprendimento dell’I-
mento deve avvenire a partire da quel- Bisogna proporre esperienze di ascolto taliano e sviluppo di competenze di
lo che gli alunni hanno già acquisito. e di lettura mirate a sviluppare la ca- cittadinanza.
Bisogna sfruttare le esperienze scola- pacità di stabilire relazioni tra forme e Questo vuol dire che l’insegnante di
stiche ed extrascolastiche e fare delle signi!icati e di cogliere le informazioni Italiano di scuola primaria che lavora
attività di interazione orale e di lettura diffuse, nel testo e intorno al testo, che per l’educazione linguistica degli alun-
l’occasione per mettere a fuoco parole possono chiarire il signi!icato speci!ico ni secondo una lettura mirata delle
note e parole nuove. (o l’accezione) di una parola. Indicazioni pone sicuramente solide
Questa indicazione orienta l’insegnan- Educare a riferirsi al contesto (e al basi per lo sviluppo di competenze di
te a sviluppare il lessico tenendo conto cotesto) per capire le parole signi!ica cittadinanza.
sia delle parole che gli alunni usano a
scuola sia di quelle che usano fuori dal-
la scuola.
Gli alunni vanno guidati a capire quali PER SAPERNE DI PIÙ
parole si usano soprattutto a scuola e
quali si usano prevalentemente a casa, • Calò, R. (2010). Le lingue in classe. Insegnare apprendere comunicare.
o comunque fuori dalla scuola; vanno Roma: Aracne.
inoltre guidati a distinguere gli usi pro- • De Renzo, F., Tempesta I. (2014). Il parlato a scuola. Indicazioni per il
pri della lingua orale e quelli più adatti primo ciclo d’istruzione. Roma: Aracne.
alla lingua scritta. • Ferreri, S. (a cura di) (2002). Non uno di meno. Strategie didattiche per
Se la riflessione sulle parole e sul loro leggere e comprendere. Firenze: La Nuova Italia.
uso si inserisce nel corso delle attività • Ferreri, S. (2005). L’alfabetizzazione lessicale. Studi di linguistica educa-
orali e scritte con continuità, gli alunni tiva. Roma: Aracne.
diventano più sicuri nell’uso del lessico
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