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LA GESTIONE DELLA CLASSE





                                                                                SCARICA, STAMPA,
                                                                              CONDIVIDI E SCOPRI
          È molto importante dare un nome                                        ALTRE PILLOLE

          alle emozioni dei bambini

                                                                                www.lavitascolastica.it >
                                                                                      Didattica              In
                                                                                                          PILLOLE
          tracciare con!ini tra te adulta e loro
          bambini.  Siamo  tutti  umani,  e  con-  SE IL MIO SGUARDO...  ... COMUNICO...   ... E AGISCO
          dividiamo  reazioni  emotive  simili,
          anche se possono essere scatenate da   INDAGA                Potere, sospetto,   Impartisco ordini e pretendo
          eventi differenti”.                                          esclusione, condanna...  obbedienza.
          “D’accordo. E che altro posso fare?”.
          “Prova  a  immaginare  di  lavorare  in                      Attenzione distante,   Evidenzio abilità o deficit,
                                              OSSERVA                                      sintomi, mancanze,
          classe sapendo che c’è una telecamera                        scientifica, obiettiva.
                                                                                           disfunzionalità...
          che ti riprende. Come ti sentiresti?”.
          “Osservata,  spiata…  avvertirei  dietro
          l’obiettivo uno sguardo indagatore”.  VEDE                    Resto sul piano emotivo:  Soltanto se il tuo stato
          “E se un osservatore presenziasse alle   I momenti emotivi di ogni   • “Ti vedo!”, dico.  emotivo lo richiede, compio
                                                bambino: in particolare quando    •  Scelgo un nome    azioni in risposta a esso.
          tue lezioni?”.
                                                si sente...              per la tua emozione    Ad esempio:
          “Andrebbe già meglio! Potrei vedere il   • fiero di...         e te lo comunico.  •  se sei sconfortato,
          suo sguardo e la sua espressione, e mi   • ansioso di...      •  Inscrivo quella   mi avvicino per rassicurarti;
          regolerei di conseguenza”.            • arrabbiato             emozione (piacevole   •  se sei bloccato, mi avvicino
                                                • deluso                 o spiacevole) in una   per aiutarti;
          “Dunque sentirsi indagati, osservati o
                                                • soddisfatto            cornice di benevolenza.  •  se sei fiero di un disegno,
          giudicati è diverso dal semplice essere   • felice / euforico                      lo mostro alla classe
          visti”.                               • impegnato                                  o lo espongo.
          “Sì...”.                              • distratto
                                                • in fuga
          “Quindi  non  meravigliarti  se  i  tuoi
                                                • oppositivo / bloccato
          alunni  non  si  sentono  davvero  visti:   • inadeguato
          è  inevitabile,  se  sono  indagati  o  os-
                                                I tentativi del bambino di    “Ti vedo!”    Se necessario, ti contengo
          servati,  ma  non  ricevono  da  te  una   ottenere la mia attenzione.            con gentilezza.
          attenzione  benevola.  I  tuoi  occhi,  la
          tua espressione, i tuoi gesti formano
          di per sé un frame, un contesto di re-
          lazione: possono trasmettere affetto,
          tenerezza,  vicinanza,  ma  anche  di-  “Dovresti  lavorare  con  pazienza  su   re. Un’ultima cosa: nei prossimi gior-
          stanza, durezza e giudizio”.       ciò che senti e pensi dei tuoi alunni.   ni prova a lavorare ricordando che ti
          “Ma io come faccio a…”.            Devi  sentire  chiaramente  se  ne  ami   sto vedendo, che approvo e sostengo
          “Ci sono due vie complementari. La   le fatiche e inadeguatezze, se sei be-  i tuoi sforzi e che perciò stesso non
          prima è più meccanica ma anche più   nevola verso i loro errori e le loro im-  saranno vani”.
          facile.  Guarda,  ti  ho  schematizzato   maturità… se senti amore, vicinanza e
          sulla che cosa accade se il tuo sguardo   connessione con gli alunni, o se vice-
          è indagatore, oppure se osservi, o se   versa ti senti in lotta contro di loro, o
          vedi: in questo caso ti ho fatto esem-  magari desiderosa di fuggire e di libe-  PER SAPERNE DI PIÙ
          pi  di  cosa  notare,  cosa  comunicare   rartene”.
          e  come  agire.  Molto  importante  è  il   “E se fosse quest’ultima la mia rispo-  •Nicolodi,  G.  (2015).  L’educa-
          dare un nome alle emozioni dei bam-  sta?”.                              zione  psicomotoria  nell’infanzia.
          bini: in questo modo darai vita a una   “Ammetterla  è  già  un  passo  impor-  Trento: Erickson.
          forma di educazione emotiva, lingui-  tante.  Dovresti  comunque  iniziare   •Dana, D. (2019). La teoria poli-
          stica  e  comportamentale  allo  stesso   dallo schema che ti ho preparato: ti   vagale nella terapia. Roma: Gio-
          tempo” (vedi box Se il mio sguardo...).   procurerà  nuove  esperienze  con  gli   vanni Fioriti Editore.
          “E la seconda?”.                   alunni che ti aiuteranno a progredi-



                                                  2 | 2019                                                  17
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