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IL TEMA | Cooperare a scuola
Imparare insieme
L’interazione sociale e discorsiva
(tra bambini, e tra adulti e bambini)
è il più potente motore di sviluppo
di Cristina Zucchermaglio
e di costruzione delle conoscenze Università di Roma – La Sapienza
e interazioni in classe fra pari e le ripercus- dei bambini sono ancora considerate condizioni che non
sioni sul processo di apprendimento sono
facilitano l’acquisizione di conoscenze o addirittura che
L da tempo al centro della ricerca. In uno stu- interferiscono negativamente con l’apprendimento del
dio di quasi trenta anni fa, Marina Pascucci For- gruppo. Tanti insegnanti continuano cioè a sottostimare la
misano riassumeva alcuni degli assunti condivisi potenzialità cognitive dell’interazione sociale e discorsiva
dalla maggior parte delle !"# insegnanti che ave- tra i bambini e dell’apprendimento collaborativo.
vano partecipato alla ricerca: Coerentemente con tali loro teorie implicite sull’appren-
!. I bambini imparano solo attraverso insegna- dimento, moltissimi dichiarano di progettare e utilizzare
mento diretto e attraverso un lavoro individuale; un’organizzazione del lavoro educativo con piccoli gruppi
di bambini solo per esperienze laboratoriali, per la produ-
". La situazione sociale del gruppo classe non fa- zione di manufatti espressivi-creativi e per realizzare at-
cilita l’acquisizione di conoscenza nei bambini; tività inclusive per bambini con dif'icoltà. L’interazione
#. L’interazione sociale aumenta solo le abilità sociale e discorsiva tra bambini è ritenuta importante sul
sociali dei bambini, ma non quelle cognitive. piano delle relazioni o per realizzare “cose pratiche” e/o at-
tività sempli'icate, ma non per promuovere abilità cogniti-
CONVINZIONI E PREGIUDIZI ve superiori e complesse.
Nel $#%&, con strumenti aggiornati, abbiamo avviato una
replica di quella ricerca in diverse realtà scolastiche del ter- INTERAGIRE PER APPRENDERE
ritorio italiano. I primi risultati mostrano come la situazio- La sottovalutazione delle potenzialità dell’interazione so-
ne non sia molto cambiata. Moltissimi (troppi?) insegnanti ciali contrasta con il testo delle Indicazioni Nazionali $#%$;
continuano a non considerare la presenza di tanti bambini con riferimento alla didattica dell’Italiano – ma l’indicazio-
in una classe e le interazioni tra loro come una risorsa ri- ne ha valore più trasversale – si afferma: “La pratica delle
levante e preziosa per l’apprendimento e per l’acquisizione abilità linguistiche orali nella comunità scolastica passa
delle competenze. Nella maggior parte dei casi le diversità attraverso l’esperienza dei diversi usi della lingua (comuni-
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