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DISABILITÀ


          A CURA DI

                                                                                              Marco de Caris
                                                                                              Psicologo
                                                                                              e psicoterapeuta

          Autismo


          e interazione sociale












                  sservando  un  gruppo  classe,  nel  quale   menti (come toccare la testa) che “infastidisco-
                  uno  degli  alunni  presenta  un  distur-    no” i compagni. I motivi di questi comportamen-
         O bo  dello  spettro  autistico,  potremmo            ti non stanno nella timidezza o nella volontà di
          non riuscire a riconoscere quale sia l’alunno in     “provocare”; i bambini con disturbi dello spettro
          questione,  soprattutto  se  osserviamo  il  gruppo   autistico hanno dif!icoltà a comprendere le rego-
          durante un momento di attività didattica. Se al      le dell’interazione sociale e a individuare il modo
          contrario, osserviamo lo stesso gruppo durante       adeguato di comportamento da mettere in atto.
          la ricreazione, potremmo notare che uno degli        Tale  confusione  può  portare  o  a  “comportarsi
          alunni si comporta in modo differente dagli altri.   male” o a preferire di stare da solo, piuttosto che
          Per esempio sta seduto da solo al banco oppure       essere immerso in un mondo incomprensibile e
          cammina per l’aula mettendo in atto comporta-        imprevedibile.





         LE COMPETENZE SOCIALI                                 niera fluida, il mondo circostante diventa poco comprensi-
         Quando pensiamo alle cose da insegnare a un bambino,   bile e la motivazione a socializzare si riduce sempre di più.
         ci vengono in mente usare il bagno, leggere, scrivere, ma   Un bambino poco “sociale” sarà sempre meno accolto dal
         nessuno pensa a insegnare a girarsi quando si è chiamati, a   gruppo e avrà sempre meno opportunità di mettere in pra-
         salutare, a giocare. I comportamenti sociali, in un bambino   tica le abilità apprese. Aiutare i bambini con disturbi dello
         neurotipico, emergono spontaneamente. Nei bambini con   spettro autistico ad avere esperienze sociali di successo di-
         autismo queste acquisizioni, il più delle volte, devono esse-  pende non solo dalle opportunità offerte, ma da quanto tali
         re insegnate come vere e proprie competenze: “le compe-  abilità siano oggetto d’insegnamento !in dalla tenera età.
         tenze sociali”, che ci permettono di interagire con gli altri
         in modi appropriati e accettabili. Avere “buone” competen-  OBIETTIVI D’INSEGNAMENTO
         ze sociali richiede di:                               Alla base del saper socializzare c’è la capacità di compren-
         !. percepire ed elaborare informazioni verbali e non ver-  dere  il  comportamento  dell’altro  e  di  essere  in  grado  di
         bali dell’altro;                                      mettere  in  atto  comportamenti  sociali  “accettabili”.  Ma
         ". comprendere rapidamente tali informazioni;         cosa signi!ica? “Accettabile” varia da situazione a situazio-
         #. agire sulla base delle informazioni ricevute, facendo del-  ne dipendendo da:
         le scelte comportamentali accettabili e coerenti con il con-  • contesto;
         testo relazionale e la situazione del momento.        • interlocutore;
         Se un bambino non possiede tali abilità e non le usa in ma-  • spunti verbali e non verbali.



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