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LESSICO INTERCULTURALE
Graziella Favaro
Centro COME, Milano
Scrivere di sé
fin da piccoli Anna Maria Latrofa
Insegnante
no studioso americano ritiene che ciascu- una pratica educativa e creativa, capace di gene-
no di noi è abitato dall’istinto narrativo (J. rare accoglienza e rapporti d’amicizia nel gruppo
U Gottschall, L’istinto narrativo, !"#$). Vi è la classe. È un approccio dalle molteplici potenziali-
propensione naturale a comunicare a scambiare tà che rende i bambini protagonisti attivi del loro
attraverso le storie e queste, nel corso dei millenni, sviluppo e coinvolge insegnante e alunni in un
“ci hanno reso umani”. Il racconto di sé è dunque percorso di crescita affascinante e ricco d’umanità.
UNA SCRITTURA PER TUTTI tunità per incoraggiare scritti che alunni all’interno del gruppo classe
Il costante utilizzo del racconto di non avevamo programmato, solleci- sono anche il risultato della pratica
sé porta a comprendere che la scrit- tati dall’entusiasmo degli alunni. autobiogra%ica, che rende l’ascolto
tura autobiogra%ica è scrittura per della “storia dell’altro” un fatto ri-
tutti. Tutti i bambini possono scri- OGNI STORIA HA VALORE corrente e familiare.
vere e raccontare di sé, ognuno lo Ogni storia, anche la più umile, è I prerequisiti di questo approccio
può fare con il proprio bagaglio di un libro potenziale. La narrazione sono:
parole, vissuti e conoscenze. Con il autobiogra%ica è uno spazio di gran-
testo autobiogra%ico non è neces- de libertà che ognuno ha a disposi-
sario pensare a testi alternativi per zione per raccontare di sé. Con la
bambini in dif%icoltà, perché tutti scrittura autobiogra%ica si sceglie di
possono scrivere delle proprie espe- prendere la parola per raccontarsi e
rienze. Ognuno lo fa con il suo ba- generare così un processo di rico-
gaglio lessicale e i racconti offrono noscimento che dà valore e impor-
un punto di vista unico e singolare tanza a ciascuno. Lo sforzo di dirsi
sulla vita e sul mondo di ogni bam- e di raccontarsi dà la possibilità di
bino. Ciò che conta è far vivere agli conoscere la storia dell’altro, le sto-
alunni una pluralità di esperienze rie familiari e culturali che l’hanno
stimolanti, interessanti che faccia- influenzata, i sentimenti, le s%ide,
no venire voglia di raccontare ciò le dif%icoltà... E genera sentimenti
che si è visto, sentito, pensato. Le d’empatia e di partecipazione atti-
uscite alla scoperta dei luoghi e del va nei confronti dell’altro. I legami
quartiere possono diventare oppor- di amicizia che si sviluppano tra gli
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