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Il gaming
applicato alla
didattica
Un’esperienza in classe
per promuovere un apprendimento di Rita Zironi, docente e animatore
attivo e migliorare le competenze digitale, e Alessandra Serra,
docente formatore USR
di problem solving degli studenti Emilia Romagna
l game based learning è una metodologia se- Io ho fatto giocare i miei allievi di una classe
condo la quale il videogioco è inteso come terza, bambini abituati a lavorare in gruppo e
I strumento che sostiene in modo signi!icativo con una discreta padronanza della tecnologia in
i processi di apprendimento. L’uso di una piat- quanto hanno a disposizione dispositivi mobili
taforma di gioco è motivante e coinvolgente: i in rapporto "/" come uno degli strumenti quoti-
giocatori si divertono in modo continuo mentre dianamente a disposizione in classe. Lo spazio di
esplorano autonomamente un ambiente. Il vide- lavoro è stato la classe e un altro spazio destinato
ogioco diventa quindi uno strumento ideale in all’informatica nell’atelier creativo dell’Istituto,
una prospettiva di learning by doing. Si può utiliz- provvisto di notebook con licenza MEE: una si-
zare Minecraft Education Edition, una piattafor- tuazione che ha consentito ai bambini di lavora-
ma di gioco adatta alla scuola primaria. re in modo ottimale.
UN PROGETTO fettamente in grado di giocare a Mi-
CON MINECRAFT necraft, che si è rivelato davvero un
Prima di dar inizio al progetto (la gioco inclusivo di genere.
realizzazione di una casa seguendo Il progetto realizzato, denominato “Il
determinate regole di costruzione) nostro paese ideale”, è stato pensato
abbiamo fatto un sondaggio tra gli in un’ottica trasversale. I bambini,
alunni: solo # femmine su "$ sape- partendo da un’analisi oggettiva dei
vano giocare con Minecraft mentre servizi e degli spazi pubblici e privati
tutti i maschi erano giocatori assi- del luogo in cui vivono, hanno dap-
dui. Perciò il primo compito è stato prima realizzato con i loro dispositi-
un lavoro di peer tutoring a coppie, vi una mappa condivisa, nella quale
della durata di otto ore. Alla !ine di hanno inserito gli spazi pubblici e
questa fase tutti i bambini erano per- privati che dovevano necessariamen-
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