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Informarsi e riferire agli altri Maria Antonietta Marchese
Insegnante

Ascoltare, fare, giocare
ITALIANO

L’ascolto è importante quanto il parlato. Le pro-
poste riservano la giusta attenzione a queste
due abilità linguistiche di solito poco curate.

OBIETTIVI SPECIFICI
• Interagire in modo collaborativo in una conversazione.
• Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

Costruiamo ELENCHI DI PAROLE Ottenuto un insieme di parole, proviamo a
insiemi Iniziamo l’attività in modo libero. Scegliamo renderlo meno eterogeneo e più organico
di parole e o facciamo scegliere una parola. Scriviamola con la regola: “Elimina le parole che secon-
selezioniamo su un cartellino verde: do te non stanno bene con le altre”.
quelle A turno i bambini individuano le parole da
scartare e giusti!icano la scelta (“Perché la
pertinenti SCUOLA elimini?” Perché la mantieni?”). Ascoltiamo
le motivazioni e regoliamo la conversazio-
Cominciamo a dare una prima regola: “Con- ne. In!ine, per avviare un nuovo confron-
tinua con un’altra parola che ti viene in mente to fra bambini, proponiamo di svolgere la
quando dici scuola”. SCHEDA 1 con un compagno.
Per il gioco sono valide solo le parole che
stanno in un cartellino piccolo, mentre non
lo sono quelle che possono essere contenute SCHEDA 1
in un cartellino lungo (frasi o gruppi di paro-
LE PERSONE CHE STANNO A SCUOLA
le). Esempli!ichiamo il gioco: “maestra” è una
parola valida, invece “sta a scuola” no. • Leggi le parole e colora di verde quelle che
indicano le persone che si incontrano a scuola.

MAESTRA sì STA A SCUOLA no
MAMMA PAPÀ MAESTRA

Via via che i bambini pronunciano una parola
valida, scriviamola su un cartellino verde.
TATA BIDELLO FRATELLO
SCUOLA ALUNNO BANCHI
SCARICA
LE SCHEDE
E LE FLASHCARDS AULA AMICI MAMMA SORELLA AMICO COMPAGNA

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Didattica

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