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RIFLESSIONI E RICERCHE
panni di Giulio e Andrea, cercando di la possibilità di favorire attraverso PROBLEMI A RIGHE
di capire la loro storia, cercando cioè tale realismo la comprensione del E PROBLEMI-STORIA
di rappresentarci mentalmente la si- problema. D’altra parte obiezioni Alla luce di quello che abbiamo osserva-
tuazione, e proprio alla fine… Giulio di questo tipo si possono muovere to, è naturale chiedersi come possiamo
sparisce! Perché interessa solo quan- anche al problema utilizzato da De favorire la comprensione del problema
to aveva Andrea? E comunque a chi Corte e Verschaffel nell’intervista attraverso un’opportuna formulazione
interessa? che è stata citata all’inizio: il proble- del testo, cioè come possiamo garanti-
ma fa riferimento a una situazione re autenticità a un problema. Torniamo
Le domande che ci siamo posti, pur estremamente artificiosa, che non al nostro esempio, e contestualizziamo
se volutamente esasperate, sono richiama alcun vissuto significativo il problema matematico di partenza in
quelle che una persona nella vita (che cosa vuol dire avere delle mele una situazione che non presenti le artifi-
reale probabilmente si porrebbe per “insieme”?). ciosità osservate nel caso dei salvadanai:
cercare di comprendere la situazio-
ne, cioè per darle senso: se ci sem-
brano stravaganti è solo perché sia-
mo talmente abituati all’artificiosità
dei problemi scolastici standard che LA RICOMPENSA
non ci facciamo più caso. Le critiche
mosse rimandano ad alcuni elementi Il papà ha promesso a Marta e a suo fratello maggiore Luca 60
di scarso realismo tipici nei problemi euro, che potranno dividere tra loro se dipingono il cancello e il
(v. Zan, 2016): artificiosità della si- recinto del giardino.
tuazione, del modo di dare le infor- Tutti contenti i fratelli accettano, ma Marta ci lavora 3 pomeriggi
mazioni necessarie per la soluzione, interi, mentre Luca trova sempre delle scuse dicendo che ha da
della domanda. fare altre cose, e lavora solo l’ultimo pomeriggio.
Se ripercorriamo la probabile nascita
del problema dei salvadanai, il punto Quando hanno finito di dipingere tutto, il papà dice soddisfatto:
di partenza è il problema matema- “Bravi! Avete fatto proprio un bel lavoro! Eccovi i 60 euro: 30 per
tico su cui si vogliono far lavorare i ciascuno.”
bambini, cioè: Marta protesta: “Non è giusto! Io ho lavorato il triplo di lui! Ho
lavorato tre pomeriggi e Luca uno solo, e devo avere il triplo dei
• due numeri (naturali) hanno come soldi!”
somma 60; Il babbo chiede a Luca se è vero, e Luca fa sì con la testa.
• uno è il triplo dell’altro; “D’accordo, allora” dice il papà “Questi sono i 60 euro: tu, Marta,
• quali sono i due numeri? ne prendi il triplo di Luca!”. E se ne va.
“Ma quanti ne devo prendere allora?” dice Marta, che non ha mai
Evidentemente si è ritenuto oppor- fatto problemi così difficili.
tuno modificare questa formulazio- “Non sarò certo io a dirtelo... Se non lo sai, ce li dividiamo a
ne per inserire il problema matema- metà!” risponde Luca tutto soddisfatto.
tico in un contesto “realistico”: ma
le critiche che ho mosso mettono Marta deve capire quanti soldi le spettano, ma non sa come fare.
fortemente in discussione il realismo Aiutala tu!
del problema così ottenuto, e quin-
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