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RIFLESSIONI E RICERCHE
maticità della situazione deve fornire CONCLUSIONI
dei dettagli che sono narrativamente Dalle riflessioni fatte finora non vo-
importanti ma che invece sono irrile- glio certamente concludere che ogni
vanti per la soluzione (e quindi sono problema di matematica in classe
assenti in un problema standard). debba essere necessariamente formu-
Ritengo però che la maggiore lun- lato come problema a righe o proble-
ghezza del testo non debba spingere ma-storia. Ritengo però importante
l’insegnante a rinunciare a proporre che l’insegnante sia consapevole della
problemi a righe, per tre motivi. complessità del processo di compren-
Il primo è che concordo con le Indica- sione di un problema espresso attra-
zioni Nazionali sull’importanza delle verso un testo, e del fatto che certe
competenze linguistiche, e sulla ne- difficoltà che un bambino incontra
cessità che ogni insegnante nell’am- dipendono da una formulazione infe-
bito della propria disciplina lavori per lice del testo, più che da competenze
questo obiettivo. Certamente l’inse- linguistiche inadeguate del bambino
gnante dovrà individuare le modalità stesso. Questa consapevolezza sugge-
adeguate per gestire eventuali diffi- risce comunque all’insegnante alcune
Se analizziamo il testo di questo pro- coltà legate alla lunghezza del testo: scelte didattiche: dedicare tempo all’a-
blema (inserito nel progetto Proble- fare una prima lettura ad alta voce, nalisi del testo, sviluppando negli al-
mi al centro) osserviamo che c’è in- dedicare tempo alla comprensione lievi capacità critiche; portare al testo
tegrazione fra quella che possiamo del testo, ecc. di un problema quelle piccole modifi-
chiamare la dimensione narrativa Il secondo motivo è che un testo nar- che che in certi casi sono sufficienti a
(cioè la storia raccontata) e la dimen- rativo coerente è più facile da com- rendere il testo più sensato; eliminare
sione logica (il problema matematico prendere rispetto a un testo sintetico alcuni dettagli narrativi irrilevanti in
che vogliamo porre). ma criptico o artificioso, come ci han- un testo artificioso; infine evitare pro-
In particolare quello che deciderà no confermato numerose sperimen- blemi con una formulazione infelice
di fare la protagonista, Marta, rap- tazioni. se sono anche poco significativi dal
presenterà al tempo stesso la con- L’ultimo motivo è che quando si af- punto di vista matematico.
clusione della storia e la soluzione fronta un problema reale si devono Detto ciò, mi sembra che i problemi “a
del problema: per questo motivo ho selezionare le informazioni rilevanti righe” debbano avere uno spazio nella
chiamato problemi-storia questa ti- per la soluzione da un contesto denso pratica didattica. È importante curare
pologia di problemi (per approfon- di informazioni di tutti i tipi: far lavo- il legame fra problemi scolastici e pro-
dimenti si veda Di Martino e Zan, rare i bambini su problemi realistici blemi reali, ed è essenziale, quando si
2020). Più in generale ho chiamato ricchi di dettagli costituisce quindi introducono concetti importanti, par-
problemi a righe i problemi in cui il anche un modo per educarli ad af- tire da problemi che davvero richiami-
testo racconta il problema di qualcu- frontare problemi reali. no il vissuto del bambino.
no, anche quando non si può parlare
di una e vera propria “storia” (Zan,
2016).
PER SAPERNE DI PIÙ
LA LUNGHEZZA • De Corte, E., Verschaffel, L. (1985). Beginning first graders’ initial repre-
DEL TESTO sentation of arithmetic word problems, Journal of Mathematical Behavior,
Quando vengono presentate agli in- 4, pp. 3-21.
segnanti queste riflessioni e queste • Di Martino, P., Zan, R. (2020). Problemi per crescere. Matematica senza
proposte, una perplessità che emerge paura. Firenze: Giunti.
è quella sulla lunghezza del testo e • Zan, R. (2015). La comprensione del testo di un problema. La Vita Sco-
sulle difficoltà che questo può com- lastica, n. 2, pp. 16-18.
portare per alcuni bambini. • Zan, R. (2016). I problemi di matematica. Difficoltà di comprensione e
In effetti è vero che in genere il testo formulazione del testo. Milano: Carocci.
di un problema “a righe” è più lungo • Zan, R. (in corso di stampa). Mio figlio ha paura della matematica. Firen-
di quello di un problema standard, ze: Giunti.
perché per far emergere la proble-
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