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Claude Monet, Cattedrali di Rouen (serie), 1892-1894


          Variazione di una melodia                            Attrezzi per giocare
                                                                                                   A partire
          Abbiamo bisogno di un tema-casa, un’idea musicale, una   Proviamo a fare variazioni su giochi
          “trovata”. È  importante che questo elemento melodico  con oggetti. Distinguiamo con gli  dagli oggetti
          di partenza scaturisca dal gioco di ricerca dei ragazzi su-  alunni gli oggetti sportivi (attrezzi)  proponiamo
          gli strumenti che abbiamo a disposizione. Lasciamo che  dagli oggetti ludici: i primi più stan-  variazioni di
          i bambini trovino il tema spontaneamente e non preoc-  dardizzati, più rigidi, più regolativi; i
          cupiamoci se questa fase di ricerca “compositiva” richie-  secondi più liberi, più flessibili e più   gioco.
          derà spazio, tempo e pazienza... Di fatto – come afferma  stimolanti sul piano creativo. Quanti   Chi ne inventa
          François Delalande, uno dei principali innovatori della  giochi possiamo fare con un foulard,   di più?
          psicologia musicale – questa fase rappresenta già un gioco   una corda, una palla, dei bastoni, dei
          di variazione.                                       birilli o dei cerchi? Dividiamo la clas-
                                                               se in piccoli gruppi e consegniamo lo
                                                               stesso insieme di oggetti (per esem-
            La variazione secondo Delalande                    pio, un foulard, un gomitolo di spa-
                                                               go, un bastone...). Ogni gruppo ha il
            L’idea si prolunga attraverso il gioco. Ma dire che
                                                               compito di inventare un gioco con
            essa si prolunga equivale a voler scomporre troppo
                                                               quel materiale, per poi presentarlo
            in dettaglio un percorso che ha senso soltanto fin-
                                                               agli altri. Osserviamo  insieme quan-
            ché dura. Voglio dire questo: mi sembra che quando
                                                               te variazioni di gioco vengono fuori a
            si trova un’idea musicale attraverso il gioco, di fat-  partire dagli stessi oggetti.
            to non si sa di averla trovata. Si comincia a saperlo
            “suonando” quest’idea, e suonarla vuol dire variarla,                                  Per conoscere
            cioè deformarla, affrettarla un po’ più o un po’ meno,                                 Delalande: www.
                                                                                                   giuntiscuola.it
            accentuare questo elemento e diminuire quello, mi-
                                                                                                   > Nidi d’Infanzia >
            surare costantemente la variabilità. Ed è proprio in                                   François Delalande e
            quel momento che l’idea si afferma...                                                  le esplorazioni sonore
                                                                                                   nella prima infanzia

          Quando gli alunni avranno trovato il tema melodico che
          li soddisfa, impariamolo, cantiamolo, registriamolo e ria-
          scoltiamolo. Cerchiamo anche un modo per formalizzarlo
          graficamente ricorrendo – se abbiamo poca pratica con la
          scrittura musicale – a partiture fatte di lettere, numeri, di-  Per concludere
          segni o quant’altro sapranno escogitare gli alunni.
          Passiamo poi alla variazione vera e propria. Sono molti i  Il gioco delle variazioni stimola gli
          modi per variare una melodia: cambiare il ritmo mante-  alunni a farsi venire in mente delle
          nendo lo stesso schema sonoro, cambiare i suoni mante-  idee. Non si tratta di creare qualco-
          nendo lo stesso schema ritmico, aggiungere l’ accompagna-  sa dal nulla o di inventare chissà che
          mento di altri strumenti, aggiungere un testo,  realizzare   cosa. Piuttosto di coltivare il gioco
          una drammatizzazione, suonare al contrario cominciando   dell’immaginazione a partire da ciò
          dall’ultima nota, aggiungere/togliere elementi grafici alla  che c’è già: un pre-testo su cui creare   Delalande, F. (2004).
                                                                                                   La musica è un gioco
          partitura... Su una stessa melodia si possono davvero fare   forme nuove e inattese di giochi, im-  da bambini. Milano:
          infinite vari(e)-azioni!                             magini e suoni.                     Franco Angeli.



                                                  1 | 2018      MUS | MOV | IMM | 2 | 3 | 4 | 5 |         121
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