Page 122 - X1801A_27R0292_INTE_BASE.pdf
P. 122
porre il gioco, poi chiediamo: “Che ne dite, è più divertente
Variazioni musicali adesso?”.
Possiamo partire anche da uno schema ludico di base sul
Utilizziamo Allestiamo in classe un set timbri- quale inventare variazioni. Per esempio: scappare, rincor-
tutti gli oggetti camente ricco utilizzando tutti gli rere, acchiappare, casa. Chiediamo ai bambini di variare
oggetti sonori e gli strumenti musi- ognuna di queste azioni-gioco per crearne altre divertenti
sonori e gli cali che troviamo a scuola o facciamo (ma anche praticabili). Potremmo avere: rincorrere cammi-
strumenti portare da casa. Dopo un primo mo- nando in stile marcialonga, acchiappare mettendo un cap-
musicali che mento di osservazione ed esplora- pello in testa a chi scappa, scappare effettuando dei salti,
zione sonora, chiediamo agli alunni fare “casa” abbracciando un compagno ecc.
troviamo a
di inventare con uno strumento a
scuola o scelta un’idea ritmica interessante o
a casa originale. Per fissare la nostra idea,
troviamo il modo di rappresentar-
la graficamente (utilizzando pun-
ti, linee o altre soluzioni grafiche
“di fortuna”), oppure registriamola
per riascoltarla più volte e ripeterla.
Quando l’avremo memorizzata, sta-
biliamo che questa sarà la nostra idea
musicale di partenza, il tema ritmico
sul quale andremo a improvvisare
con gli strumenti.
Avviamo Chiediamo ora agli alunni di fare del-
un “viaggio le “variazioni sul tema”. Possiamo:
• cambiare il timbro utilizzando stru-
creativo” menti o gesti sonori differenti;
inventando • cambiare la velocità (rallentando o
delle variazioni accelerando);
• cambiare l’intensità (piano, forte,
sul tema
crescendo, diminuendo);
musicale di • cambiare l’altezza (con timbri più
partenza o meno gravi, più o meno acuti; con
suoni ad altezza differente se abbia-
mo strumenti melodici). Per i più grandi
Ritorniamo al tema iniziale: le va- Come Monet
riazioni ci appariranno una specie
di “viaggio creativo” che, come ogni Quando pensiamo ai colori del paesaggio siamo portati a
viaggio che si rispetti, ha il suo ritor- immaginare un numero limitato di gradazioni: il cielo e
no al “tema-casa”, ossia l’idea ritmi- il mare sono azzurri, i tetti delle case sono rossi, le foglie
ca di partenza. Registriamo il nostro degli alberi sono verdi. Se osserviamo bene, anche nell’a-
viaggio sonoro, riascoltiamolo, di- stuccio troviamo matite o pastelli più consumati di altri.
scutiamone. Proviamo a chiederci perché. Nel paesaggio possiamo tro-
vare diverse variazioni di colore: ecco che il cielo di Milano
ci appare diverso da quello di Palermo, mentre la città a
Tema mezzogiorno è diversa da quella della sera. Perché allora
con vari(e)-azioni fare tutti i cieli sempre dello stesso azzurro?
Claude Monet ci mostra il suo modo di vedere la cattedrale
Ci sono molti modi per affrontare il di Rouen nelle diverse ore del giorno. Non usa molti colori,
Partiamo tema della variazione anche nei giochi ma gioca con le variazioni di tonalità di uno stesso colore.
da un’idea di movimento. Partiamo per esempio Facciamo riprodurre ai bambini gradazioni di uno stesso
da un gioco che i bambini conoscono colore e chiediamo loro di dipingere, come ha fatto Mo-
musicale bene. Mettiamoci in cerchio, descri- net, uno stesso soggetto in tre situazioni di luce e di colore
nostra su cui viamo il gioco scelto, elenchiamone differenti. Giochiamo con le diverse gradazioni e proviamo
improvvisare con precisione le regole scrivendole a catturare con le pennellate anche l’aria e la luce, per cre-
su un grande foglio di carta. Poi pro- are ogni volta l’atmosfera delle diverse ore del giorno e del
viamo a cambiarne alcune e a ripro- tempo atmosferico.
120 1 | 2018 MUS | MOV | IMM | 2 | 3 | 4 | 5 |