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porre il gioco, poi chiediamo: “Che ne dite, è più divertente
                           Variazioni musicali                 adesso?”.
                                                               Possiamo partire anche da uno schema ludico di base sul
         Utilizziamo       Allestiamo in classe un set timbri-  quale inventare variazioni. Per esempio: scappare, rincor-
         tutti gli oggetti   camente ricco utilizzando tutti gli  rere, acchiappare, casa. Chiediamo ai bambini di variare
                           oggetti sonori e gli strumenti musi-  ognuna di queste azioni-gioco per crearne altre divertenti
         sonori e gli      cali che troviamo a scuola o facciamo   (ma anche praticabili). Potremmo avere: rincorrere cammi-
         strumenti         portare da casa. Dopo un primo mo-  nando in stile marcialonga, acchiappare mettendo un cap-
         musicali che      mento di osservazione ed esplora-   pello in testa a chi scappa, scappare effettuando dei salti,
                           zione sonora, chiediamo agli alunni  fare “casa” abbracciando un compagno ecc.
         troviamo a
                           di inventare con uno strumento a
         scuola o          scelta un’idea ritmica interessante o
         a casa            originale. Per fissare la nostra idea,
                           troviamo il modo di rappresentar-
                           la graficamente (utilizzando pun-
                           ti, linee o altre soluzioni grafiche
                           “di fortuna”), oppure registriamola
                           per riascoltarla più volte e ripeterla.
                           Quando l’avremo memorizzata, sta-
                           biliamo che questa sarà la nostra idea
                           musicale di partenza, il tema ritmico
                           sul quale andremo a improvvisare
                           con gli strumenti.
         Avviamo           Chiediamo ora agli alunni di fare del-
         un “viaggio       le “variazioni sul tema”. Possiamo:
                           • cambiare il timbro utilizzando stru-
         creativo”         menti o gesti sonori differenti;
         inventando        • cambiare la velocità (rallentando o
         delle variazioni   accelerando);
                           • cambiare l’intensità (piano, forte,
         sul tema
                           crescendo, diminuendo);
         musicale di       • cambiare l’altezza (con timbri più
         partenza          o meno gravi, più o meno acuti; con
                           suoni ad altezza differente se abbia-
                           mo strumenti melodici).             Per i più grandi

                           Ritorniamo al tema iniziale: le va-  Come Monet
                           riazioni ci appariranno una specie
                           di “viaggio creativo” che, come ogni  Quando pensiamo ai colori del paesaggio siamo portati a
                           viaggio che si rispetti, ha il suo ritor-  immaginare un numero limitato di gradazioni: il cielo e
                           no al “tema-casa”, ossia l’idea ritmi-  il mare sono azzurri, i tetti delle case sono rossi, le foglie
                           ca di partenza. Registriamo il nostro   degli alberi sono verdi. Se osserviamo bene, anche nell’a-
                           viaggio sonoro, riascoltiamolo, di-  stuccio troviamo matite o pastelli più consumati di altri.
                           scutiamone.                         Proviamo a chiederci perché. Nel paesaggio possiamo tro-
                                                               vare diverse variazioni di colore: ecco che il cielo di Milano
                                                               ci appare diverso da quello di Palermo, mentre la città a
                           Tema                                mezzogiorno è diversa da quella della sera. Perché allora
                           con vari(e)-azioni                  fare tutti i cieli sempre dello stesso azzurro?
                                                               Claude Monet ci mostra il suo modo di vedere la cattedrale
                           Ci sono molti modi per affrontare il  di Rouen nelle diverse ore del giorno. Non usa molti colori,
          Partiamo         tema della variazione anche nei giochi   ma gioca con le variazioni di tonalità di uno stesso colore.
          da un’idea       di movimento. Partiamo per esempio   Facciamo riprodurre ai bambini gradazioni di uno stesso
                           da un gioco che i bambini conoscono   colore e chiediamo loro di dipingere, come ha fatto Mo-
          musicale         bene. Mettiamoci in cerchio, descri-  net, uno stesso soggetto in tre situazioni di luce e di colore
          nostra su cui    viamo il gioco scelto, elenchiamone  differenti. Giochiamo con le diverse gradazioni e proviamo
          improvvisare     con precisione le regole scrivendole  a catturare con le pennellate anche l’aria e la luce, per cre-
                           su un grande foglio di carta. Poi pro-  are ogni volta l’atmosfera delle diverse ore del giorno e del
                           viamo a cambiarne alcune e a ripro-  tempo atmosferico.



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