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Scienze
Nadia Del Favero
Classe
Mascherarsi falena o il camaleonte: non solo alcuni anima-
per mimetizzarsi li hanno adeguato il colore e la forma del loro
corpo allo sfondo, ma a volte adottano com-
portamenti particolari per mimetizzarsi meglio
Molti bambini trascorrono almeno una parte (rimangono immobili o si muovono lentamente
delle vacanze estive all’aperto. In queste espe- oppure si appiattiscono al fondale per nascon-
rienze a contatto con la natura possono aver no- dere la propria ombra).
tato la capacità mimetica di alcuni animali. Favoriamo una discussione partecipata chie-
Questo aspetto della vita, sospeso tra realtà e ap- dendo: “Per quale ragione un animale si mime-
parenza, è in grado di affascinare e di far sorge- tizza?”. Raccogliamo i contributi di tutti.
re domande spontanee: come riesce la falena a È probabile che i bambini arrivino autonoma-
confondersi con la corteccia? Come si può indi- mente a considerare il mimetismo quale ca-
viduare un insetto stecco che sembra un ramet- pacità adattativa per nascondersi da predatori
to spoglio? Perché alcuni insetti che somigliano o tendere un agguato a eventuali prede. Se ciò
a vespe non rappresentano un pericolo? succede bene, altrimenti facciamolo notare.
Affrontiamo il tema del mimetismo e accompa-
gniamo i bambini a comprendere le ragioni che
spingono un animale a mimetizzarsi. Per concludere
Domandiamo ai bambini se conoscono degli
Camuffamenti animali che, invece di nascondersi, per proteg-
e travestimenti gersi modificano il loro aspetto assumendo un
aspetto (livrea) che imita quello di un’altra spe-
cie nota come pericolosa (e quindi da evitare).
Organizziamo la classe in piccoli gruppi di la- Raccogliamo i contributi degli alunni e, se è
voro e diamo a ciascuno un’acciuga e dei guanti possibile, invitiamo la classe ad arricchire le co-
perché possano maneggiarla senza sporcarsi. noscenze utilizzando i libri o la rete, con l’aiuto
Lasciamo qualche minuto di osservazione libe- degli adulti. Successivamente, sfidiamo la classe
ra, quindi domandiamo: “Perché la parte supe- a realizzare un serpente corallo a partire dalla
riore è più scura di quella inferiore?”. seguente consegna.
Lasciamo agli alunni il tempo per confrontarsi e
poi riportiamo alla lavagna le risposte.
Spostiamoci all’aperto, in cortile o in un parco, Il serpente corallo è uno dei serpenti più
vicino alla scuola, e diamo a ogni bambino del- pericolosi al mondo per il suo veleno
le forbici, un pezzo di cartoncino e dei colori. mortale. Alcuni serpenti innocui ne
Lanciamo una sfida su chi riesce a confonde- imitano i colori e ne mimano il movimento
re il cartoncino con uno degli sfondi presenti per scoraggiare eventuali predatori. Prova
nell’ambiente, concedendo la possibilità di in- a imitarlo anche tu utilizzando dei colori
tervenire per cambiarne il colore (camuffamen- e un frammento di corda spessa e lunga
to) e la forma (travestimento). una ventina di centimetri.
Al termine verifichiamo i risultati ottenuti e vo-
Discutiamo tiamo tutti insieme il lavoro più efficace. Quando tutti hanno terminato, votiamo il ser-
insieme per Rientrati in aula, riprendiamo il discorso sul mi- pente più convincente. Successivamente ac-
metismo e accompagniamo la classe a convenire compagniamo i bambini a riconoscere anche in
riflettere sulle che la colorazione chiara del ventre dell’acciuga alcuni manufatti umani, come le tute mimeti-
ragioni che la nasconde se vista dal basso, mentre il dorso che o le opere di nature art, l’intento di masche-
spingono un scuro la confonde con la profondità marina, se ramento per con- fonderli con l’ambiente
vista dall’alto. circostante.
animale a Osserviamo con i bambini immagini di altri
mimetizzarsi animali “mimetisti”, come la pernice, il polpo, la
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