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DIDATTICA
Anche una gocciolina d’acqua può diventare protagonista
di una storia: ci spostiamo dalla matematica alle scienze e
i bambini inventano il meraviglioso viaggio di una goccia
d’acqua che, non contenta di diventare nuvola, aspetta
impaziente il gelido inverno per poter brillare come un
cristallo sul ramo di un albero.
Pera, T., Carpignano, R. (a cura di) (2010). Le favole dell’Alchimista.
Verbania-Torino: Baobab editore.
Attività 3
STORIE... SUI DADI
Un altro esempio di “facilitatore”
originale per allenare la competen-
za narrativa e la scoperta dei solidi
sono i dadi (sul tipo dei Rory’s Story
Cubes). Usiamo dadi già fatti o cre-
iamone di nostri – magari di forme
diverse − con i bambini, rappresen-
tando sulle diverse facce animali,
luoghi, oggetti o altro. Possiamo an-
che spingerci a rappresentare azioni.
Dal lancio dei dadi è possibile rica-
vare i personaggi della nostra storia
(il protagonista, l’antagonista ecc.);
quando avremo tutti i personaggi
che ci servono, possiamo utilizzare
altri dadi per trovare gli altri ingre-
dienti del racconto, come le am-
bientazioni o gli oggetti che servi-
ranno al nostro eroe.
Le facce di un poliedro si prestano
bene a essere narrate!
Per realizzare grandi dadi, non per
forza di forma cubica, può essere in-
teressante partire da grandi sviluppi li per distenderlo sul piano. Si può una narrazione, con un nome, una
di poliedri regolari, da ritagliare, ri- così individuare uno degli undici descrizione che gli corrisponde, una
piegare, incollare e illustrare. sviluppi di un cubo, che, decorato funzione narrativa.
È anche possibile fare viceversa: e personalizzato, può prendere vita In questo modo, il lavoro sull’italia-
partire da un cubo di cartoncino e nella fantasia degli allievi e diventa- no e la scoperta matematica proce-
ritagliare il minor numero di spigo- re a sua volta uno dei personaggi di dono di pari passo.
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