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DIDATTICA
In una narrazione fantastica entrano in gioco gli stessi rapporti
spaziali, temporali, logici e causali utilizzati nei ragionamenti. Ciò
che contraddistingue le diverse situazioni è il modo più o meno
rigoroso con cui si usano tali rapporti: nella costruzione di una
storia fantastica, infatti, i rapporti tra personaggi, luoghi, situazioni,
azioni, vengono utilizzati in modo molto “libero”, trasgressivo, non
rigoroso, per poter trasformare oggetti ed eventi reali in oggetti ed
eventi assurdi, inverosimili.
Per realizzare un origami occorre
procedere con cura, piegando con
forza e precisione; può farlo l’inse-
gnante, per tutti, con un foglio gran-
de, ma anche ciascun bambino, gui-
dato dalle indicazioni verbali.
A seconda della posizione della figu-
ra le associazioni fatte possono varia-
Sole, palla, ruota, mazzo di fuori, cartoccio re. Semplici o complessi, gli origami
borsetta, frangia
volante, cappello, cerchio di patatine incentivano il controllo sui piccoli
movimenti, l’ascolto, l’attenzione e la
memoria.
Si tratta di abilità fondamentali per
allenare in modo ludico la compren-
sione del testo (fondamentale nell’i-
taliano e nella matematica lungo
tutto il percorso scolastico) e la com-
ponente oculo-manuale (necessaria
per scrivere con fluidità lettere e nu-
segnale, fetta di torta, barca, cappello, tetto, aquilone, pesce, spada, meri). Dal punto di vista della mate-
freccia, triangolo gonna rombo matica, si incontrano e si osservano
diversi elementi della geometria; dal
punto di vista linguistico, le sequen-
ze di origami possono essere un utile
strumento per favorire lo sviluppo
di competenze di produzione del te-
sto. Il testo abbinato alla sequenza
di origami può essere inventato per
intero dai bambini. Può anche essere
divertente scrivere albi illustrati rea-
lizzando i personaggi con la tecnica
stella, triangoli, costruzioni piramide, casetta, pietra magica dell’origami.
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