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LA GESTIONE DELLA CLASSE













                                                                                 Autonomia e
                                                                                 autoregolazione


          Franco Nanni                                                           delle emozioni
          Psicologo scolastico
                                                                                 si raggiungono

                                                                                 solo con l’aiuto

                                                                                 dell’insegnante
          Un percorso verso                                                      giusto. Nel


                                                                                 box “Che cosa
          l’autonomia                                                            fare” alcuni



                                                                                 suggerimenti






                anno scolastico è iniziato: è il momento giusto per la struttu-  UNA GUIDA SICURA
                razione e l’organizzazione dei comportamenti in classe, special-  Chiedersi quale guida scegliere è forse
         L’   mente nelle classi iniziali. Consideriamo in particolare lo svilup-  una domanda retorica, poiché ritengo
          po dell’autonomia e dell’autoregolazione degli alunni, certamente un   che chiunque preferirebbe l’ultima.
          obiettivo condiviso, anche se ci sono notevoli differenze nel modo di   Quando però il contesto è differen-
          perseguirlo. Ma prima vi propongo un breve apologo.                    te, e al posto dell’escursionista c’è un
          Un giovane escursionista giunge in un paesino di alta montagna, de-    bambino nell’impresa di apprendere
                                                                                 il suo ruolo di studente, è più comune
          siderando imparare un difficile e impervio sentiero in quota, e si met-  ritenere che l’autonomia si coltivi ces-
          te alla ricerca di una guida. La prima gli risponde: “Eccoti una mappa.   sando di soddisfare i bisogni del bam-
          Io ti accompagnerò fino all’imbocco del sentiero, poi dovrai cavarte-  bino di essere guidato e contenuto,
          la da solo”. “E se sbagliassi percorso?”. “Verrai sbranato dai lupi, pro-  e chiedendo all’alunno di assumere
          babilmente”. Il giovane, perplesso, si rivolge a un secondo uomo, che  autonomamente i comportamenti e
          risponde: “Io ti porterò fino a metà, ti consegnerò una mappa, e poi   la relativa componente di autoregola-
          dovrai vedertela tu”. “E se non sarò in grado di giungere a destinazio-  zione emotiva.
                                                                                 Se il bambino non soddisfa questa
          ne?”. “Dovrai dormire all’addiaccio, sotto zero. Non credo resisterai”. Il
          giovane interpella altri paesani, finché l’ultimo rimasto gli dice: “Io ti  aspettativa, viene sanzionato in
                                                                                 una pluralità di modi, che hanno a
          accompagnerò fino a destinazione e ritorno, e ogni altra volta succes-  che fare con le valutazioni di pro-
          siva, finché non sarai pronto a farlo da solo”. “E come farai a capire che   fitto e di condotta, con le punizioni
          sarò pronto?”. “Lo vedrò dal tuo passo sicuro. Allora io sparirò e sarai   e con specifiche comunicazioni alle
          solo: allora dovrai ricordare che la tua salvezza dipende soltanto da te”.  famiglie.  Si pensa anche, in buona



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