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La La consapevolezza metafonologica analitica QUALE METODO PRIVILEGIARE?
competenza consente l’analisi e la sintesi fonemica. Que- Per realizzare un percorso didattico che ten-
sta capacità non si sviluppa spontaneamen- ga presente i bisogni di tutti i bambini, an-
meta- te, in quanto, per apprendere il linguaggio che quelli con difficoltà, dobbiamo aver ben
fonologica verbale, i bambini hanno fatto riferimento chiaro la struttura fonotattica della lingua,
è la capacità alla sillaba e mai a singoli suoni. cioè il modo in cui si combinano i suoni.
Nei sistemi di scrittura alfabetici, come il Il percorso che proporremo sarà graduale,
di analizzare
nostro, la consapevolezza fonologica anali- partendo dal semplice (struttura fonotatti-
le parole in tica si co-costruisce in fase di apprendimen- ca di base Consonante-Vocale-Consonan-
fonemi to della lettoscrittura ed è indissociabile da te-Vocale) al complesso (struttura fonotatti-
essa. Le attività di segmentazione/fusione a ca complessa CCCVCV). Queste premesse ci
livello fonemico sono indispensabili poiché suggeriscono che il metodo da privilegiare è il
nei sistemi alfabetici i grafemi rappresen- fonosillabico o sillabico.
tano i fonemi e il bambino deve imparare Quale carattere usare? Lo stampatello maiu-
a segmentare le parole in fonemi e a unire scolo è il carattere più semplice e più facile
i fonemi in parole attraverso esercitazioni da eseguire. Non ha grafemi che possono es-
specifiche. sere confusi con altri ed è lineare. Da quali
Per esempio, nei primi mesi di scuola, è utile fonemi/grafemi partire? Dopo aver presen-
allenare tutti i giorni i bambini con giochi tato le vocali, scegliamo quelle lettere che
che lavorano su questi aspetti, come il “gio- hanno una “tenuta” lunga come L, M, V, R,
co del robot”: l’insegnante è un robot che N, S, F. Per questi fonemi l’articolazione può
pronuncia le parole “spezzettate”, un fone- essere prolungata a differenza di suoni di
ma per volta (“M-E-L-A”, “S-A-P-O-N-E”) e i breve durata come P.
bambini devono indovinare quale parola sia Per i fonemi a tenuta lunga è più facile fare
stata detta; poi si scambiano i ruoli ed è il la fusione CV nella lettura della sillaba. È
bambino a dire una parola (segmentata in opportuno lavorare in momenti diversi con
fonemi) e l’insegnante a indovinare. Giochi i suoni uditivamente simili, in modo da non
di questo tipo sono essenziali per evitare generare confusione. Dopo aver presenta-
che i bambini che non hanno una buona to due consonanti sia sul piano grafico che
padronanza dei suoni del linguaggio parla- fonico (per esempio, L, M), iniziamo a co-
to possano incontrare difficoltà nei compiti struire le prime parole con la struttura fono-
di metafonologia analitica e poi nelle prime tattica di base CVCV (Tabella 1). Questo ap-
fasi dell’acquisizione della lettoscrittura. proccio risulta gratificante poiché rende da
Tabella 1 – Sequenzialità per la presentazione
delle strutture fonotattiche Esempi di attività con i grafemi L, M e V.
Struttura Fase di
Parola
fonotattica scrittura
CVCV topo
ALFABETICA
CVCVCV sapone
CVVCV miele, fuoco
CVCCV volpe
CVCCVCV barcone
CCVCV frate
CVCCVCV vetrina
CCCVCV strega
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