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Didattica

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Lavorare in

progressione

Semplici, unitarie, graduali: proposte
di lavoro dalla prima alla quinta classe.

di Silvana Loiero

n modo ottimale per comprendere e utilizzare la didattica della nostra
rivista è quello di leggere i testi relativi a tutte le cinque classi. L’in-
U segnante di una specifica disciplina potrà così avere un’idea chiara di
come il percorso disciplinare si sviluppi progressivamente e gradualmente in
senso verticale, con continui approfondimenti.
Prendiamo ad esempio la Geografia: il “focus” della didattica di questo nume-
ro è centrato sul fatto che le parole e le immagini della geografia sono necessa-
rie per comprendere il mondo. Questa idea costituisce la trama che organizza
l’intero percorso dalla prima alla quinta classe e permette di strutturarlo in
modo coerente.
Da una parte si lavora sull’ampliamento del lessico specifico: dagli ambienti
conosciuti, vicini al contesto di vita, si passa via via ai mondi lontani. In que-
sto modo l’allievo arriva progressivamente a comprendere e usare termini,
e relativi concetti, che indicano rilievi, acque, vegetazione, animali, insedia-
menti, sistema dei trasporti, economia.
Dall’altra parte l’uso di strumenti specifici, come per esempio le carte geo-
grafiche e le immagini fotografiche, si amplia fino a far lavorare i ragazzi più
grandi con le immagini satellitari.
Alla stessa maniera, in storia, il concetto “integratore” che fa da sfondo all’in-
tero percorso è quello di società: gli allievi mettono in relazione le tracce con
le attività umane che le hanno prodotte e riconoscono che le attività fatte da
soggetti diversi concorrono al funzionamento di una società. Dalle tracce che
si riscontrano nella scuola si passa al paese o al quartiere e poi si guarda al pas-
sato, sempre alla ricerca delle attività utili alla vita quotidiana di una società.
Abbiamo presentato soltanto due esempi. Questo modo di procedere, che
“scava” sempre più in profondità, è utilizzato però in tutte le discipline e avre-
mo modo di evidenziarlo anche nei numeri successivi.

4 | 2018 DIDATTICA