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IL TEMA
Il controllo dei movimenti ha una emotivi. Il movimento contribuisce FARE INSIEME
grande importanza perché stabilisce a ossigenare il cervello e a migliorar- Fare cose insieme è un altro aspetto
dei tempi che in seguito caratteriz- ne il funzionamento e a facilitare le da non sottovalutare per la forte va-
zeranno ogni funzione mentale, in funzioni cognitive. Si è visto che in lenza sociale, emotiva e di apprendi-
quanto tutto il nostro comportamen- seguito ad attività aerobiche (corre- mento. Il bambino è influenzato dalle
to è improntato al prima e al dopo. re, arrampicarsi, inseguirsi, giocare azioni degli altri perché osservare e ri-
La motricità implica anche dei nes- a palla) le capacità cognitive miglio- fare un movimento altrui implica una
si di causa ed effetto, perché l’agire rano, una constatazione che ha spin- sorta di ponte tra l’attore e l’osserva-
ha delle conseguenze desiderate e to varie scuole tedesche e francesi tore dovuto all’entrata in funzione dei
anche questo aspetto, il nesso cau- ad anticipare l’ora di attività fisica neuroni specchio. Difficilmente un
sale, è importante per tante funzioni all’inizio della giornata scolastica. bambino eseguirebbe una capriola
mentali, in primo luogo il linguaggio. I bambini risolvono più facilmente se questa attività venisse spiegata a
un problema di aritmetica se prima parole. L’osservazione e il muoversi
L’IMPORTANZA hanno potuto fare attività di movi- insieme invece hanno un effetto po-
DEL FARE PRATICA mento. sitivo immediato grazie alla sincronia
Imparare a controllare i propri movi- L’approccio empirico alla realtà con- che viene a crearsi.
menti scarabocchiando, infilando le sente ai bambini di non temere l’er- Nei giochi di gruppo si imparano, in
perline, modellando dei personaggi rore ma di utilizzarlo per esplorare modo informale ma efficace, una se-
con la plastilina, piantando un seme altre possibili soluzioni e/o di indi- rie di regole sociali nonché a gestire
nella terra, realizzando una diga in rizzarsi verso esecuzioni di crescente forti emozioni che vanno dalla sor-
un ruscello o oggetti da indossare, precisione. La predisposizione alla presa alla paura, dalla gioia all’ag-
sono tutte attività concrete che, oltre concretezza è tale per cui tutti i ver- gressività. Nello svolgere queste atti-
a dare soddisfazione, implicano un bi che implicano motricità e azioni vità tutte le aree del cervello entrano
esercizio di attenzione e insegnano attivano il loro cervello. Ne era con- in funzione, da quelle senso motorie a
a inibire quei movimenti che inter- sapevole Maria Montessori quando quelle visive, uditive, tattili, di equili-
feriscono con l’azione desiderata. È suggeriva alle sue assistenti di usare brio, alle strutture cerebrali coinvolte
molto più facile stringere la mano a verbi come “portami”, “accompagna- nelle emozioni.
pugno anziché esercitare una presa lo”, “afferralo”, “spingilo”, piuttosto
di precisione tra il pollice e l’indice che descrizioni astratte o generiche IN CONCLUSIONE
come avviene quando si disegna o dei compiti da eseguire. D’altro can- Dobbiamo dunque chiederci se ha
si scrivono i numeri e le letterine: in to, l’influenza dei verbi che implica- senso che i bambini restino ore al gior-
questi casi infatti devono essere at- no azioni motorie continua anche in no fermi, o se non ha più senso che
tivati i muscoli flessori del pollice e età adulta, tant’è che molti titoli dei si impegnino in attività che, coinvol-
dell’indice e inibiti quelli delle altre giornali si basano proprio sulla mo- gendo i cinque i sensi, favoriscono l’e-
dita. Ecco perché la pratica con la tricità: cade il governo, precipita la splorazione, la socializzazione, la com-
matita, la penna, il gesso o il penna- borsa, si abbassa lo spread. prensione del mondo che li circonda.
rello continua a essere importante
nella scuola dell’infanzia come
nella primaria nonostante
la presenza delle tastiere: è
importante, non solo perché
questo esercizio manuale è alla
base della scrittura, ma anche
perché comporta un controllo
delle proprie azioni.
L’IMPORTANZA
DEL GIOCO
Un’altra funzione positiva del
fare nell’infanzia riguarda il gio-
co, sia nei suoi aspetti motori
sia nei suoi aspetti sociali ed
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