Page 9 - X1906M_27R0313_INTE_BASE.pdf
P. 9
IMPARARE… TUTTI
La scuola
delle storie
Traguardi per una scuola di tutti
i bambini (anche non italofoni)
di Graziella Favaro, Direttrice Sesamonline
inserimento nella scuola dell’in- che i bambini esibiscono, per citare Jim
fanzia rappresenta una tappa Cummins, e cioè la fluenza superficiale
L’ cruciale ai fini della socializ- e immediata che connota il flusso ora-
zazione fra bambini e fra adulti, come le, per poter cogliere in maniera mirata
dell’interiorizzazione di una “gramma- i passi avanti e le eventuali criticità, le
tica” dell’interazione e delle relazioni. strutture linguistiche ancora non inte-
E dello sviluppo linguistico. Se questo riorizzate e le conquiste lessicali. Tutti
vale per tutti i bambini, a maggior ra- elementi che entreranno in gioco nel
gione la scuola dell’infanzia costituisce momento del passaggio alla primaria e
l’ambiente più propizio e il contesto nell’apprendimento della lingua scritta.
ideale per imparare a comprendere,
rispondere, interagire, prendere la pa- DENOMINARE,
rola, narrare… nella nuova lingua. Ma DESCRIVERE, NARRARE
come si presenta l’italiano delle cosid- L’osservazione delle produzioni dei
dette “seconde generazioni”, dei bambi- bambini ci aiuta anche a definire la pro-
ni nati e cresciuti in Italia? Quali sono grammazione inclusiva che possiamo
le caratteristiche e le tappe salienti di organizzare attorno a quattro obiettivi
interlingua che essi attraversano? Che e capacità.
cosa “sanno fare” i bambini non italo- Denominare. Il patrimonio lessicale
foni con la lingua e di quale aiuto hanno dei bambini già al momento del loro
bisogno per progredire? inserimento a scuola non è omogeneo.
Vi sono bagagli lessicali diversi e divari
GUARDARE OLTRE LA importanti – sia nella comprensione sia
“FACCIATA LINGUISTICA”: nella produzione – che dipendono so-
IMPARIAMO A OSSERVARE prattutto dalla qualità della comunica-
L’osservazione puntuale e ripetuta zione intrafamiliare e che con il tempo
delle produzioni e degli enunciati dei si possono avvicinare. Il vocabolario dei
bimbi non italofoni, a partire da input bambini non italofoni si amplia grazie
e sollecitazioni comuni e controllati, alle attività quotidiane, alla relazione
costituisce un’occasione importante con i pari, alle attenzioni linguistiche
per accompagnare lo sviluppo lingui- degli insegnanti che accompagnano le
stico e sostenere i bambini in maniera azioni e le routine con un linguaggio in-
efficace nell’apprendimento dell’italia- clusivo e ridondante. Dall’acquisizione
no. L’osservazione ci consente anche di termini semplici e di uso quotidiano
di andare oltre la “facciata linguistica” per indicare oggetti presenti e azioni
Si 6 • 2019 • IL TEMA 11