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DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO


          A CURA DI

                                                                                              Luigi d’Alonzo
                                                                                              Università Cattolica
                                                                                              del Sacro Cuore


         Il comportamento


         problematico










            comportamenti problematici in classe e a scuo-     una  debole  impostazione  globale  dell’esperien-
            la non si veri$icano per caso. È necessario rico-  za di apprendimento, condotta con metodologie
         I    noscere ciò che nutre e favorisce l’insorgenza   inef$icaci e modalità comunicative poco coinvol-
          di condotte che creano disagio, malessere e con-     genti (noiose, piatte, pesanti). Ma ciò che certa-
          dizionano pesantemente le attività didattiche ed     mente nutre la pianta infelice dei comportamenti
          educative. Molti comportamenti inadeguati degli      problematici è la mancata soddisfazione dei biso-
          allievi vengono certamente alimentati a scuola da    gni degli allievi.





          I BISOGNI NON SODDISFATTI                             Attenzione
          Già  Maslow,  a  suo  tempo,  affermava  che  “l’uomo  è  un   Ogni persona ha bisogno di attenzioni, ma soprattutto
          animale  pieno  di  esigenze  e  raramente  raggiunge  uno   ogni ragazzo ha necessità che il proprio docente lo guar-
          stato di completa soddisfazione salvo per un tempo bre-  di, lo osservi, lo consideri degno del suo interesse.
          ve. Quando un desiderio viene soddisfatto, un altro viene
          fuori a prendere il suo posto. Quando questo è soddisfat-  Connessione
          to, ne viene fuori ancora un altro, ecc. Una caratteristica   I rapporti con i coetanei e con gli insegnanti rappresentano
          dell’essere umano, lungo tutta la sua vita, è che egli desi-  un elemento imprescindibile di benessere o di malessere,
                                                               di tranquillità o di apprensione, generativo di motivazione
          dera sempre qualcosa” (Maslow, A.H. !""#. Motivazione e   o di demotivazione.
          personalità. Roma: Armando). Tale convincimento lo ha
          portato poi alla tesi sulla motivazione umana collegata
                                                               Identità
          intrinsecamente alla grati$icazione dei bisogni, principio   Il gruppo classe può aiutare il soggetto a capire chi è e chi
          che governa lo sviluppo e che spiega il comportamento   desidera diventare, e l’insegnante concorre ad aiutare l’al-
          delle  persone.  In  particolare  lui  parlava  dei  bisogni  di   lievo in questa ricerca tutelando una vita comunitaria ri-
          mancanza e di crescita.                              spettosa di tutti e includente.
          Ma  altri  bisogni  speci$ici  (Curwin,  R.L.,  Mendler,  A.N.,
          Mendler, B.D. #%!&. Discipline with dignity. Alexandria –   Competenza
          Virginia, USA: ASCD), se non appagati, scatenano negli   Il bisogno di competenza è uno dei tre bisogni da soddisfare
          allievi i comportamenti inappropriati in classe:     per promuovere la motivazione intrinseca. Insieme ai bisogni
          • attenzione;        • competenza;                   di autodeterminazione e relazione, la necessità di percepirsi
          • connessione;       • controllo;                    come persona valida e capace concorre in modo inequivoca-
          • identità;          • divertimento.                 bile nel favorire la nascita di una motivazione vera, duratura,
          Vediamo più in dettaglio.                            matura, capace di promuovere istanze personali di valore.



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