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Filastrocche e poesie                                                  Fausta Forni
                                                                                                      Insegnante


                            Nel laboratorio dei poeti
           ITALIANO


                             Gli alunni hanno sperimentato il valore ritmico
                             della rima, gli effetti sonori come l’allitterazione e
                             l’onomatopea. Proviamo a cogliere le differenze
                             fra prosa e poesia e continuiamo ad approfon-
                             dire altri aspetti formali del linguaggio poetico, il
                             verso e la metafora.


                              OBIETTIVI SPECIFICI
                              • Comprendere l’uso e il significato figurato delle parole nei testi poetici.
                              • Produrre testi creativi sulla base di stimoli e di modelli dati.






         DALLA PROSA ALLA POESIA                         SCHEDA 1                                  Poesia
         Procuriamoci due testi, uno tratto da un li-                                              e prosa
         bro di poesie, l’altro da uno di prosa. Proiet-           DALLA PROSA ALLA POESIA         a confronto
         tiamoli o distribuiamoli agli alunni. Chiedia-   • Trasformate il testo in una poesia.
                                                          Leggete il testo, alternandovi: quando uno legge, l’altro ascolta e
         mo:                                              viceversa.
         • Quale dei due è un testo di poesia?            Ci sono cose, nel mare
                                                          Ci sono cose, nel mare, che il pensiero non sa pensare. Esseri così
         • Da che cosa si capisce?                        strani, forme, colori, vite, così estremi, che neanche un sogno li può
                                                          sognare. A volte è un sogno, il mare, a volte un incubo.
         Raccogliamo le risposte, annotandole alla la-
         vagna:                                           Stabilite dove inserire le pause:
                                                          • ci sono parole che rimano?
                                                          • possiamo farci aiutare dalla punteggiatura?
                                                          • sfruttiamo il significato del testo?
            - le parole non arrivano                      ………………………………………………………………………………………
                                                          ………………………………………………………………………………………
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            a fondo pagina;                               ………………………………………………………………………………………
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            - lo scritto va a capo prima                  ………………………………………………………………………………………
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            HM!¿RMVI!PS!WTE^MS!HIPPE!VMKE"                ………………………………………………………………………………………
                                                          ………………………………………………………………………………………
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            - attorno al testo c’è molto                  ………………………………………………………………………………………
                                                          ………………………………………………………………………………………
            WTE^MS!FMERGS"
            - …………………………                                  R!"#$%&'$'" () *"+*&, ,&+*'$)-& -! .&)&+."'" #$ +*'(**('$ -"##$ /&"+!$.

          Organizziamo i bambini in coppie e conse-
          gniamo loro la poesia Ci sono cose nel mare,    Ci sono cose, nel mare
          ridotta a una versione lineare; invitiamoli a   Ci sono cose, nel mare,
          inserire le pause per trasformare il testo in   che il pensiero non sa pensare.
          una poesia (SCHEDA 1). Alla !ine del lavoro     Esseri così strani,
          di coppia, confrontiamo le varie versioni.      forme, colori, vite, così estremi,
          Per ultimo, confrontiamo le versioni dei ra-    che neanche un sogno li può sognare.      SCARICA
          gazzi con quella del poeta:                     A volte è un sogno, il mare,           LA SCHEDA 1
          • Che cosa cambia?                              a volte un incubo.
          • Le pause del poeta sono le stesse di quelle
          da noi segnate?                                             Piumini, R. (2017). Il mare.    www.lavitascolastica.it  >
                                                                           Roma: ed. Gallucci.
          Ora procediamo con il LABORATORIO.                                                         Didattica


                                                  4 | 2019      ITALIANO | 5 |                              43
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