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LESSICO INTERCULTURALE
Graziella Favaro
Centro COME, Milano
Costruire resilienza Maria Frigo
Insegnante
hiudiamo il nostro viaggio tra le parole ze e sperimentano nuovi cammini. Sono scuole,
interculturali con un termine che un po’ insegnanti, comunità educanti che fanno pro-
C le racchiude tutte perché dà valore e si- prio il motto di don Milani: I CARE. Una scuola
gnificato all’agire educativo: responsabilità. Una e insegnanti responsabili lasciano il segno, faci-
scuola responsabile – e ovviamente insegnanti litano e sostengono gli sforzi di ciascuno, fanno
che si sentono responsabili in prima persona – in modo che la vulnerabilità di alcune partenze
vedono le storie e i bisogni dei bambini e dei ra- faticose – per esempio quelle dei bambini della
gazzi, cercano risposte efficaci, stringono allean- migrazione – possa diventare resilienza.
A proposito di insegnanti che lascia-
no il segno, Igiaba Scego nel suo li-
bro La mia casa è dove sono (Rizzoli,
2010) scrive: “A scuola ero più muta
di tutti i pesci. Avevo troppa paura.
Mi ricordo che un giorno la maestra
mi chiamò a sé e mi spiegò che in un
cassetto erano raccolte delle storie
magiche. Però, per prenderle, dove-
vo prometterle che per ogni storia le
avrei regalato una parola in più. Pro-
misi alla maestra tutte le parole del
mondo… Fu grazie alla maestra che
capii per la prima volta che le parole
hanno una forza incredibile e che chi
parla o scrive bene avrà più chance
nella vita di non restare solo... E non
scherzo quando dico che la mia mae-
stra elementare mi ha salvato la vita”.
22 9 | 2020