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DISABILITÀ
L’adulto
competente PER SAPERNE DI PIÙ
dovrebbe • Besio, S., Zappaterra, T. (a cura di) (2018). Children’s play. Multifaceted
aspects. Pisa: ETS.
facilitare • Allodi Westling, M., Zappaterra, T. (2019). Users’ Needs Report on Play
for Children with Disabilities. Berlin/Warsaw: De Gruyter.
l’approccio • COST Action TD1309 “LUDI. Play for Children with Disabilities”:
www.ludi-network.eu.
al gioco, la
comunicazione lo spettro autistico l’adulto dovreb-
adeguata Con il bambino che ha difficoltà be intervenire per interrompere le
motorie bisognerebbe adattare le
e guidare verso funzioni del giocattolo o le regole sequenze ripetitive di gioco stere-
otipato e promuovere alternative e
del gioco.
abilità sempre Per il bambino con un disturbo del- scenari ulteriori.
più complesse
no con i pari, rimuovendo delle bar-
riere e supportando le sue modalità
di interazione con gli altri bambini.
Inoltre può aiutare a gestire le si-
tuazioni dal punto di vista emotivo
accompagnando il bambino in caso In
di ansia, frustrazione, eccessiva ecci- PILLOLE
tazione, nascita di conflitti. Un ruolo IL RUOLO DELL’ADULTO NEL GIOCO
quindi che promuove la partecipa- CON BAMBINO CON DISABILITÀ
zione di tutti i bambini.
3. Infine l’adulto può svolgere una FACILITATORE MEDIATORE SUPERVISORE
funzione di supervisore. Qui si vuo-
le sottolineare l’importanza di una • Supporta il processo • Promuove • Supervisiona
formazione approfondita degli ope- di gioco la partecipazione il gioco
ratori, che sappiano spendere com- • Aiuta a capire • Aiuta a risolvere i conflitti • Facilita l’approccio
petenze e abilità in aree specifiche, le regole • Semplifica il gioco, al gioco e alle
conoscendo le tipologie di gioco • Aiuta a mantenere rimuovendo le barriere relazioni
adatto nelle varie età dello sviluppo, l’attenzione
e le difficoltà che le diverse tipologie sull’attività di gioco • Fa da mediatore • Formula proposte
di gioco adeguate
di disabilità comportano. nell’interazione tra
• Semplifica il gioco il bambino e gli altri • Prepara il bambino
• Incoraggia • Aiuta i coetanei del a giocare in modo
ALCUNI ESEMPI
Con il bambino che ha un disturbo • Adegua tempi bambino a giocare con lui sempre diverso
uditivo o della comunicazione l’adul- e modalità ai bisogni • Fornisce nuove idee • Ha competenze
to dovrebbe promuovere la comu- • Funge da modello di gioco e adatta i giochi e abilità in settori
nicazione non verbale e supportare nel gioco ai bisogni specifici
quella verbale con gesti, simboli o www.lavitascolastica.it >
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